Lo so, lo so. Quando ti metti a consultare l'Oman Directory, non e' un buon segno. Ed in effetti sono a casa con una fastidiosissima congiuntivite che mi ha fatto lacrimare e smoccicare tutto il pomeriggio. Asmah pensava che avessi quasi 'love problem' e per tutto il tempo, in ufficio, cercava di spingermi a raccontare, immaginandosi non so quale tragico amore con qualche beduino turbantato del Rub al khali.
Un paio di fornitori che sono entrati, vedendomi in quelle condizioni, se la sono data a gambe. Lo spettro dell'H1N1, sta rendendo questa citta' sempre piu' paranoica.
Zueina, piu' sveglia, ha spedito il prode driver Abdul Aziz a comprare il collirio(ho il sospetto ci sia andato solo perche' cosi' aveva occasione di guidare la mia macchina),collirio che, ore dopo, mi ha permesso di riacquistare la vista. Quanto basta per tornarmene a casa e restarci.
Anche i supereroi, hanno il loro tallone d'Achille. Il mio e' la carenza di sonno.
Sabato sera: serata intellettualoide con Martini Gush, a parlare del suo progetto, delle mie foto, di pvc, di gossip locali e internazionali, sorseggiando un ottimo rosso.
Domenica sera: Dopo cena da "mamma R. e babbo M.", con Alessandra. Dove ho visto la torta di mele piu' grossa della mia vita. Mamma ci ha mandato a casa con un kg di torta a testa per la colazione.
Lunedi' sera: European Business Persons Group. Dove non si va per il Business, ma per bere e mangiare alla salute dello sponsor di turno (grazie Nawras) e dell'Intercon. Tra i personaggi da segnalare, oltre alle note colonne portanti, una tipa che ancora mi mancava di vedere, che potrebbe essere una via di mezzo tra Mamma Franca e la moglie del Cappellaio Matto.
Capite che, ridendo e scherzando, ho sempre fatto tardi. E il mio corpo oggi mi ha imposto di fermarmi. Proprio alle 6.30 mentre, al buio, in camera e sdraiata sul letto, continuavo a strizzare a due mani la boccetta di collirio, nel vano tentativo di riacquistare la vista, mi chiama 'il fratellone'... visita a Qantab e cena con lo staff della "Barca". Un tizio (lo spiego a chi non lo sapesse, anche se dubito che qualcuno nn sappia di questa storia) sta costruendo una Dhow Omanita, barca tradizionale, utilizzando metodi, strumenti e materiali antichi (o roba del genere). Una volta completata la barca verra' varata (pare la prossima settimana) alla volta di Chissadovemoltoinshallahsemprechenonaffondi. Questa e' la seconda volta che il prode esperto di legname 'archeologico', prende le vesti di Noe'e si cimenta in un'impresa simile. La prima volta, pero', la barca non riusci' neanche ad uscire dal golfetto. Appena varat, affondo' miseramente di fronte agli occhi di tutti, compresa Royal Family e Ministri. Pare che lo 'skipper' (archeologo) abbia raggiunto poi a nuoto la riva, dove e' stato soccorso dalle varie Eccellenze presenti. Poiche' gli Omaniti sono veramente un popolo generoso e molto benevolo, hanno dato una seconda opportunita'. Quale stato, ti rifinanzia una c@%%@!@ del genere, con la crisi che c'e' in giro dopo i precedenti?
Noe' ci teneva presentare il progetto e lo Staff al 'fratellone', dato il suo ruolo nell'ufficio del Consigliere del Sultano per gli Affari Culturali, e all'affascinante Prof-Fotografo, dato il ruolo e il rapporto che lui e il padre hanno col Consigliere.
Insomma stasera mi sono persa questa popo' di serata qui, il tutto per una cavolo di congiuntivite.
Con questa premessa capirete perche' stasera ho preso l'Oman Directory e mi sono messa a sfogliarlo. E se non lo capite, lo capirete al prossimo post.
martedì 29 settembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento