mercoledì 30 settembre 2009

Le relazioni pericolose...

Non volendo stamattina devo aver sgamato uno di quei superinciuci tipici di Muscat. Reato penalissimo, con rischio di accusa di human traffic e prostituzione.

Stamattina appena alzata ho potuto constatare che ci vedevo di nuovo; guardandomi allo specchio, pero', ho potuto constatare anche che non avevo una gran bella cera. Bridget Johns in sindrome premestruale, dopo una notte di pianti e vodka, dopo essersi lasciata da Darci, avrebbe avuto sicuramente gli occhi meno gonfi dei miei di stamani. Niente visite ai Ministeri, stamani, e da evitare eventuali o inavvertiti incontri con eccellenze. L'ombra dell' H1N1 incombe su Muscat e non e' porprio consigliabile farsi vedere da vari H.E. a meno di essere in perfetta forma, se non vuoi essere bruciata al rogo con l'accusa di untore.

Chiamo quindi, come da accordi e all'orario da lei stabilito ieri, una segretaria di uno dei vari HE per spiegarle che non passero' dall'ufficio a ritirare questo o quel documento stamani. Anche nell'eventualita' (remota) che fosse pronto.
Chiamo a lungo. Nessuna risposta.
Mi sono immaginata la povera fanciulla asiatica, a capo chino, di fronte al principale, che nel frattempo la redarguiva ben bene. E non ho voluto insistere.
Mi richiama lei poco dopo, tutta trafelata, sta andando in ufficio e HE e' li' (e lei e' in ritardo) e neanche ascolta quello che ho da dirle. Brutta oca dormigliona, c@%%* di un'asiatica... penso.
Col giramento (avevo da dirle cose importanti che doveva riferire e questa tacchina manco connetteva) parto e vado in ufficio. Sarei dovuta stare a casa, ma avevo troppe cose da sbrigare.
Mentre tento di spiegare a Zueina, l'arzigololato sistema di contabilita' richiesto da casa base, squilla il tel.
Numero da VIP, che io pero' non conosco... Lui mi manca, penso incuriosita...
Io: Hello?
Lui (in Inglese, ma si capisce che e' Omanita): Mi hai chiamato alle 8.30.
Io: No, mi dispiace deve avere sbagliato.
Lui: Lei chi e'? Cosa vuole da me? Perche' mi ha chiamato alle 8.30?
Io inizio ad alterarmi. Dopo aver detto chi sono e la societa' per cui lavoro. Cerco di mantenere la calma. Spiego che stamani ho fatto una sola telefonata, UNA in tutta la mattina. E poi, non so come mi viene fatto, non so perche', quasi per dimostrare che non dicevo una bugia, ad un certo punto dico anche il nome della segretaria che avevo chiamato. Stupore. Il tipo la conosce. E sembra anche che la conosca piuttosto bene. Guarda le coincidenze...
Lui: Ah! ok. L'ha trovata?
Io: Si, mi ha richiamato lei poco dopo. Scusi, posso sapere con chi sto parlando?
Lui: Sono ***(Nome tipicamente Omanita)
Io: Mi spiace dell' equivoco Mr ***, ma io non la conosco, ne' tantomeno l'ho mai chiamata.
Lui: Bene arrivederci.
Fine della chiamata.

Dopo un po' mi richiama la segretaria. Antipatica da morire e inacidita, mi fa, senza neanche almeno il classico Hallo:

Lei: Mi dici chi sei?
Io dico chi sono, la societa' e penso, C@%%* di oca di un'asiatica... ti ho dato il biglietto da visita nemmeno 24 ore fa'...
Lei: Chi ti ha dato quel numero?
Io (respiro, profondamente poi enspiro e dico): Senti, io stamani ti ho chiamato. Tu non hai risposto. Poi mi hai richiamato. Punto. Fine delle volte che ho usato il telefono stamani. Nessuno mi ha dato quel nimero, che io non ho chiamato perche' non so assolutamente chi sia ne' per quale oscura ragione.
Lei (dubbiosa): umm. bye.

Il giro di telefonate si ripete un altro paio di volte. La cosa dapprima mi infastidisce, poi mi incuriosisce da matti. La terza volta dopo che lei mi implora di dirle chi mi ha dato il numero, mi ritorna in mente l'oggettino bianco e rosa nuovo nuovo con cui lei spippolava forsennatamente l'ultima volta che l'ho vista. E mi viene l'illuminazione!
E dico: Senti, non e' che a son di spippolare hai messo la divert call proprio sull'ultimo numero su cui l'avresti dovuta mettere? Ti consiglio di controllare...
Lei: UH! Oh! hihihi! (OCA!!) Byeee!

Ho immediatamente deliziato del Gossip Zueina e Asmah, che avendo assistito a tutta la scena, mi guardavano con due enormi punti interrogativi sopra la testa. E mi sono rimessa al lavoro.

[Tendo a precisare che non ce l'ho con gli asiatici, anzi. Ma tutte le segretarie asiatiche con cui ho avuto a che fare qui sono state delle oche altezzose... ed e' sempre venuto fuori qualche altarino. Questa poi non la sopporto un granche'. E' pure maleducata.]

martedì 29 settembre 2009

Oman directory...

Chi abita in Oman e' d'accordo con me. Vale sempre la pena consultare l'elenco del telefono, l'Oman Directory appunto, perche' riserva sempre delle sorprese divertenti ed e' pieno di cose curiose. A me mette il buon umore.

L'elenco del telefono e' una delle tante cose che mi fa riflettere sul fatto che sto vivendo una vita surreale. In un paese surreale. In cui accadono cose che solo qui possono accadere. E quando rifletto su queste cose, mi rendo conto di quanto ami questo posto e che sarebbe impossibile per me, ora come ora, vivere altrove.

Tra le varie chicche, vi segnalo:

La pagina dedicata alla Royal Family, con i numeri delle varie Altezze reali (vedere anche http://letteredalloman.blogspot.com/2008/11/pagine-gialle.html), in modo che possiate chiamare il vostro principe preferito al numero di casa o al cellulare, o magari mandargli un fax.

Lo stesso dicasi per tutti gli Advisor, i parlamentari del Majilis, i ministri e i vari sottodipartimenti dei vari ministeri. Volete chiamare il centro di addestramento militare (battle training centre) sul Jabal Akhdhar? Lo potete fare, 24/7.

Altra cosa. Noi abbiamo gli elenchi telefonici provincia per provincia, se volevi i numeri di un' altra citta', nell'era pre internet, dovevi andare alla Sip. In Oman, in 280 pagine risolvi tutto il paese. Ole'. Addirittura, nel caso di Al Wusta, un'intera regione occupa comodamente una paginetta scarsa. E manca pure qualche lettera.

L'elenco e' suddiviso per regioni. Punto. Non c'e' un ulteriore suddivisione, che so, per wilayat (suddivisione amministrativa simile al comune), no. I numeri degli abbonati di ogni regione sono tutti insieme, ordinati in ordine alfabetico. Si.

Per nome. Primo nome, secondo nome, terzo, ecc. Tizio Bin Caio Bin Pinco Bin Pallino. A volte il cognome (che poi e' il nome della tribu) viene omesso. Ora sapete che in arabo il secondo nome e' il nome del padre, il terzo del nonno e cosi' via. Bin significa appunto "figlio di".

Bene. Avete conosciuto qualcuno e cercate di ritrovarlo sull'elenco? Scordatevelo. A meno che non vi siate premuniti di chiedergli l'albero genealogico fino almeno a quattro generazioni fa.

Ma ve lo immaginate quanti inciuci sarebbero andati a monte se nell'era pre cellulare, i nostri elenchi fossero stati redatti con la stessa logica?

Ai miei tempi, sapevi il cognome, ti informavi su' per giu' dove stava o lo seguivi fino a casa. Ed era fatta. Se fosse stato come qui... AUGURI! Non c'e' nemmeno la via o il block: qui non c'e' la domiciliazione postale, pertanto non c'e ragione di riportare way no. & block no. nell'elenco. Se disgraziatamente si chiamava Mohamed e stava all'interno del governorato di Muscat, ti dovevi rassegnare a provare tutti i numeri dalla pagina 88 alla 94 (4 colonne x pagina, fitte fitte di numeri). Avanti che l'avevi trovato, ti eri gia' innamorata di un altro e la storia ricominciava.

Ora capisco il perche' tendano a sposarsi tra cugini di primo grado. Tutti conoscono il nome dello zio e del proprio nonno.

Ultima perla dell'elenco (per stasera, tanto lo so che prima o poi scopriro' qualcosa di nuovo), si chiama International Dialling Codes. I prefissi per l'estero.

Di tutti gli stati del mondo.

In questa sezione segnalo intanto, la suddivisione tra Spagna e Baleari: secondo l'Oman le Baleari sarebbero uno stato indipendente, come fa notare AZ.

Poi richiamo l'attenzione sulla sotto-sezione ITALY, riporta anche le cosi' dette Area Codes, i prefissi di Comuni. Ovviamente non tutti non potrebbe. Solo alcuni. Non so con quali basi e' stata fatta la cernita, ne' da chi. Forse sulla base dei posti di villeggiatura preferiti dai curatori dell'Oman Directory. Ovviamente ci vuole un po' di fantasia nel capire a quale citta' o localita' si riferiscano. Su alcune proprio... il buio. In piu' non capisco con che criterio siano state elette le localita' da ricordare e perche' alcune sono state riportate correttamente, nonostante magari piu' difficili di altre...

Comunque l'Oman e' a conoscenza dei seguenti posti 'somewhere in Italy' chiamati:


Abrelea, Aefriya, Afeersa, Afyelind, Alasiou, Alexandriya, Amalfi [c'e' stato Qaboos, quindi lo conoscono bene], Ambriya, Ancona, Anzio, Awsta, Ayesty, Banifanto, Bari, Batibagilya, Baviya, Bella [non ho sbagliato, la i non c'e'], Benrolo, Birgamo, Bologna [questo e' grazie al mitico prof. Costa, archeologo che per decine di anni e' stato consigliere del Ministro dei Beni Culturali], Bolzano, Bonteryomly, Bordefir, Bortofino, Bostorsezio, Braa, Brescia, Cagliari, Capri, Caserta, Catania, Como, Disinzano (Dil Jarda), Fanthamijaliya, Florence, Genoa [credono che le citta' prendano il nome dalla relativa squadra di calcio], Ischis, Jalaarti, Kamojli, Kasali Monfirato, Kasino, Katanzaro, Katolika, Konew, Krimona, La Spezia, Latina, Legnano, Lijnanosabia, Liko, Liverno [ALE' ALE'], Majinta, Marjirta Lijoor (South) [devono averla presa da un cartello dell'uscita autostradale], Messina,Mestre, Milan (Milano), Mirati, Modena, Monza, Moulvita, Naples, Nofar, Nowlaa, Padua, Palermo, Parma, Perugia, Pesaro, Pescara, Pacenza, Pissa, Prato, Rabalow, Reggio Emilia, Rifoli, Rimini, Riti, Rome, Salerno, Sanmarino, Sanrimo, Sasari, Satrisa, Savona, Sefitafikshya, Shefary, Sherry, Sirjino, Sistareri, Sister Lifanti, Sorrento, Soura, Tifoli, Torre Del Greco, Trabani, Treviso, Trieste, Trino, Turin (Torino), Udine, Valizia, Varese, Vatican, Vejivano, Venice (Venezia), Verkely, Verona, Vetirbo, Vicenza, Virosinoon, Vormila.




Vi ho evidenziato i miei preferiti.. ditemi i vostri!!

Oman Directory (premessa)...

Lo so, lo so. Quando ti metti a consultare l'Oman Directory, non e' un buon segno. Ed in effetti sono a casa con una fastidiosissima congiuntivite che mi ha fatto lacrimare e smoccicare tutto il pomeriggio. Asmah pensava che avessi quasi 'love problem' e per tutto il tempo, in ufficio, cercava di spingermi a raccontare, immaginandosi non so quale tragico amore con qualche beduino turbantato del Rub al khali.
Un paio di fornitori che sono entrati, vedendomi in quelle condizioni, se la sono data a gambe. Lo spettro dell'H1N1, sta rendendo questa citta' sempre piu' paranoica.
Zueina, piu' sveglia, ha spedito il prode driver Abdul Aziz a comprare il collirio(ho il sospetto ci sia andato solo perche' cosi' aveva occasione di guidare la mia macchina),collirio che, ore dopo, mi ha permesso di riacquistare la vista. Quanto basta per tornarmene a casa e restarci.
Anche i supereroi, hanno il loro tallone d'Achille. Il mio e' la carenza di sonno.
Sabato sera: serata intellettualoide con Martini Gush, a parlare del suo progetto, delle mie foto, di pvc, di gossip locali e internazionali, sorseggiando un ottimo rosso.
Domenica sera: Dopo cena da "mamma R. e babbo M.", con Alessandra. Dove ho visto la torta di mele piu' grossa della mia vita. Mamma ci ha mandato a casa con un kg di torta a testa per la colazione.
Lunedi' sera: European Business Persons Group. Dove non si va per il Business, ma per bere e mangiare alla salute dello sponsor di turno (grazie Nawras) e dell'Intercon. Tra i personaggi da segnalare, oltre alle note colonne portanti, una tipa che ancora mi mancava di vedere, che potrebbe essere una via di mezzo tra Mamma Franca e la moglie del Cappellaio Matto.

Capite che, ridendo e scherzando, ho sempre fatto tardi. E il mio corpo oggi mi ha imposto di fermarmi. Proprio alle 6.30 mentre, al buio, in camera e sdraiata sul letto, continuavo a strizzare a due mani la boccetta di collirio, nel vano tentativo di riacquistare la vista, mi chiama 'il fratellone'... visita a Qantab e cena con lo staff della "Barca". Un tizio (lo spiego a chi non lo sapesse, anche se dubito che qualcuno nn sappia di questa storia) sta costruendo una Dhow Omanita, barca tradizionale, utilizzando metodi, strumenti e materiali antichi (o roba del genere). Una volta completata la barca verra' varata (pare la prossima settimana) alla volta di Chissadovemoltoinshallahsemprechenonaffondi. Questa e' la seconda volta che il prode esperto di legname 'archeologico', prende le vesti di Noe'e si cimenta in un'impresa simile. La prima volta, pero', la barca non riusci' neanche ad uscire dal golfetto. Appena varat, affondo' miseramente di fronte agli occhi di tutti, compresa Royal Family e Ministri. Pare che lo 'skipper' (archeologo) abbia raggiunto poi a nuoto la riva, dove e' stato soccorso dalle varie Eccellenze presenti. Poiche' gli Omaniti sono veramente un popolo generoso e molto benevolo, hanno dato una seconda opportunita'. Quale stato, ti rifinanzia una c@%%@!@ del genere, con la crisi che c'e' in giro dopo i precedenti?
Noe' ci teneva presentare il progetto e lo Staff al 'fratellone', dato il suo ruolo nell'ufficio del Consigliere del Sultano per gli Affari Culturali, e all'affascinante Prof-Fotografo, dato il ruolo e il rapporto che lui e il padre hanno col Consigliere.
Insomma stasera mi sono persa questa popo' di serata qui, il tutto per una cavolo di congiuntivite.

Con questa premessa capirete perche' stasera ho preso l'Oman Directory e mi sono messa a sfogliarlo. E se non lo capite, lo capirete al prossimo post.

Maldives (part1)...

E' fatta. Tra qualche ora, l'anima pia che sta lavorando per l'organizzazione di questa folle crociera, dara' la mia quota dell'acconto. Ed a febbraio, MALDIVES!

In realta' non so bene se essere eccitata dalla cosa o no. Di qui a febbraio, nasce un gobbo e va ritto, come diceva sempre mia nonna. Comunque mi hanno confermato la presenza di un paio di persone che, da sole, valgono la crociera!

Adesso dovro' vedere di come organizzarmi i voli, valutando di fermarmi a Dubai a visitare un amico... accetto comunque suggerimenti in materia!

lunedì 28 settembre 2009

Saji e' vivo...

Molti di voi hanno gia' sentito parlare del mio angelo custode. Beh, in realta' ne ho molti. Ma Saji e' forse quello fondamentale.

Saji e' colui che mette orine nella mia vita, combattendo coraggiosamente la mia dissolutezza.

Saji non e' fondamentale solo per me.

Saji (indiano) lotta giornalmente contro il caos e la sporcizia (italiani). [vedete anche http://letteredalloman.blogspot.com/2009/07/relativismo-culturale.html e capite cosa vuol dire essere un valoroso maid].

Saji e' una persona che fa sentire molto la sua mancanza. Una sua assenza prolungata lascia un vuoto. O meglio, ne lascia piu' di uno. Tutti quelli che si accumulano in corridoio di fronte alla porta.


Saji e' l'unico maid che permette il lusso di onorare le vacanze. Quindi la scorsa settimana, niente Saji. Per una lunga settimana ho dovuto, pulire la caffettiera la mattina, lavare i piatti, far finta di raccogliere i bricioli caduti. Appunto far finta. E nemmeno poi tanto bene.
A differenza di Alessandra ho evitato di far foto dello stato in cui era ridotta la cucina sabato mattina e di postarle, lasciandole alla merce' di tutti.

Sabato sera pero' la cucina era sempre nelle stesse condizioni. Lo stesso ieri. E lo stesso oggi pomeriggio. Panico. Naturalmente in questi giorni io e Alessandra ci tenevamo aggiornate sulla situazione, tipo: 'da te e' venuto?' 'l'hai visto?' 'sai qualcosa?'.
Poi, ricordandoci dei trascorsi accaduti al maid dell'affascinante prof-fotografo, siamo state assalite dal terrore che CSI (Ruwi o Athaiba) ci avessero arrestato il nostro angelo.

Non e' cosa banale, sapete. Qui essre arrestati per 'human traffici' e' piu' comune di quanto non sembri (anche se ti traffichi da solo, senza trafficare nessun altro. In piu' Saji ha un nemico, Ravi. E questo aime' e' colpa mia.

Ravi e' il mio portinaio, l'angelo custode del 'mio' SUV. Colui che oltre a rendere splendido splendente il mio mezzo di locomozione, a salvarmi dalle multe (qui fanno la multa se hai l'auto sporca) e, nel mio caso, dal conseguente arresto e sequestro del mezzo (ancora la mia pratica x la residenza e' spersa nel nebuloso meandro del 'bukra, Inshallah'), si apposta guardingo a conrollare chi entra ed esce dal palazzo.

Ravi, ovviamente, quando arrivai aveva una subito maid da propormi, su cui penso lui avesse la sua percentuale e che io ovviamente, non conoscendo la tipa, ne le referenze, rifiutai. Si narrano di maid beccate a prostituirsi, colte in fallo dal padrone di casa che, inaspettatamente era tornato prima dal lavoro. Eh, no. Meglio non correre rischi. Meglio IL maid. Cosi' optai per Saji, superraccomandatissimo da AZ, tra l'altro.

La cosa a Ravi non e' mai andata giu' lo so. Molto piu' che Saji ha le mie chiavi di casa, Ravi no.

Tornata dalle vacanze Ravi mi chiama da parte col suo very very very poor english (cioe' praticamente Hindi con qualche the e qualche and):

Ravi: Madamme, that man...

Io (dentro di me): ??Perche' c'e' un uomo nella mia vita? Se c'e' dimmelo, perche' 'un me n'ero accorta.

Ravi: The maid...

Io: ah! Mr Saji

Ravi: That man problem, madam. Ladies.

Io: uh?

Ravi: Madam, if you and man no problem. One, two, no problem. Many, no problem.

Io (dentro di me): Si, ecco, ora prende anche x il c#!*... 1000 milioni...

(poi capisco che praticamente mi sta dicendo che mi da il permesso di farmi uno o piu' fidanzati, grazie. Non ce n'e' bisogno.)

Io: What IS the problem with Saji.

Ravi: Saji with girls, madam. All the time with a lady.


Saji with a girl?? stiamo scherzando?? Lo ringrazio di essere il mio fidatissimo informatore sui loschi movimenti che avvengono a casa mia durante la mia assenza. Dopo lungo parlare capisco che mi sta anche dicendo anche che Saji, da quando ha saputo di essere stato sgamato, passa dritto evitando lo sguardo di Ravi. Lo tranquillizzo che sistemo la faccenda e che di sicuro e' la moglie.


Ed infatti cosi' era. Saji e' un angelo. E in quanto tale e' puro, illibato. Poi Dio solo sa da quanti vada Saji, oltre che dal suo principlale employer, e pertanto la moglie lo aiuta. [si mormora poi che la moglie, non sempre lo aiuta, quando e' da Michele fa la ciclette. Lui lo ha scoperto controllando il contachilometri del'attrezzo ginnico].

Dati i presupposti, oggi, io e Ale avevamo il terrore della vendetta di Ravi. Basta una telefonata anonima al CSI qui vicino, e ci siamo giocati l'unico in grado di porre rimedio al disastroso disordine delle nostre vite.



Ma stasera, dopo un' interessantissima serata all' Intercon, il miracolo. Le bottiglie erano sparite, il libro sul comodino. I vestiti ripiegati nell'armadio, le tazze lavate e riposte, la caffettiera svuotata, pulita e rifatta x l' indomani mattina. L'angelo era passato, ancora una volta, da casa mia. Rimettendo le cose al proprio ordine. Ma, soprattutto, Saji e' vivo!





venerdì 25 settembre 2009

Fine delle feste...

Fine delle vacanze signori. Da domani tutto riprende come prima dell'estate. Da domani si rientra al lavoro, ma soprattutto si ritorna a pellegrinare da ufficio a ufficio, ricominciano i meeting, si ricomincia a bere il the' in questo o in quell'ufficio... Insomma e' finito il Ramadhan, e' finito l'Eid. E' finita l'etsate.
Ora, calma. E' finita l'estate. E' finita l'estate, nel resto del mondo. Qui sono solo finite (almeno teoricamente) le giornate dalle temperature insopportabili.
Qui, ora, INIZIA L'ESTATE.
Per celebrare l'evento, giovedi' prossimo, c'e' subito una festa all'ODC. Dalle 1p.m. alla mezzanotte. [noi fuggiremo prima, non perche' abbia paura che il Rav mi diventi una zucca o che mi ritrovi improvvisamente vestita con un completo che possono vendere solo da LuLu, ma perche' il giorno dopo abbiamo immersione].

Anche se in queste vacanze ho lavorato, da domani comunque riprendono i ritmi pieni. E i 'tender subbmission'. Che io affronto con un buonumore generalizzato per diversi motivi.

A parte il motivo, a lungo termine, della programmata crocera alle Maldive, che anime pie lavoratrici lucchesi e bolognesi stanno organizzando,
e a parte il fatto che pare mi tocchi trattenermi un paio di giorni in piu' a causa della mancanza di voli di rientro,
c'e' dell'altro.
Si, ci sono tutti quelli eventi, gite in posti lontanissimi, attivita' da fare, tipiche della classica atmosfera di 'inizio estate'.
Cose che a noi farebbero curioso e che qui pare siano normalissime. Solo per puro esempio, e perche' e' gia' tardi, cito il Wahiba Challege, a Novembre.
Oltre ad essere un evento mondano imperdibile e' un fantastico 'rally' tra le dune. Conosco una coppia di Expat che e' andata fin negli Emirati per comprarsi un Land Rover a 2000 rial (che poi hanno 'intopato' ben bene, dopo averlo chiamato Laurence), col solo scopo di 'crush it into the desert'.

Non ho ancora intenzione di acquistarmi un mezzo, a meno che non mi capiti tra le mani un gioiellino della guerra del Dhofar alla prossima asta della ROP (la polizia locale), ma ci solleticava l'idea di noleggiare un Prado x l'occasione.

mercoledì 23 settembre 2009

...لواو

Martedi' giornata di 'antua'. Sono andata in piscina presto, poi ho lavorato un po' da casa... poi progressivamente mi e' salita quella sensazione di malumore ingiustificato, tipica delle feste Natalizie. Sara' l' Eid, mi sono detta, in fondo e' un po' come il Natale.
Bene. Buona ragione per andare da LuLu che, con le sue lucine multicolor, rimette sempre il buon umore. In piu' avevo da sbrigare due o tre commissioni. Ed ho colto la palla al balzo.
LuLu e' il piu' importante supermercato dell'Oman, anzi, per me LuLu e' L'Oman. Per diverse ragioni.

Primo, perche' segna il confine tra civilta' e posto dimenticato da Dio e dalle Istituzioni. A Muscat ce ne sono addirittura due. Enormi. C'e' a Sohar e a Salalah. Si mormorava che stessero pensando di farlo a Nizwa. Se in una qualche localita' del Sultanato non c'e' LuLu, c'e' un perche'.
Secondo, perche' se cercate una qualsiasi cosa, da Lulu c'e'. Non la troverete mai, vista la maniera che hanno di disporre le cose. Ma state sicuri che c'e'.
Terzo, perche' per anni a Salalah ho trascorso i miei folli giovedi' sera (il sabato nostro, per intendersi) a girovagare tra gli scaffali del proverbiale supermercato, come se fosse la cosa piu' entusiasmante del mondo.
LuLu era, e rimane, per le fanciulle della IMTO segregate nel ridente paesone del Sud, la cosa piu' trasgressiva che il Sultanato potesse offrire. Non era giovedi', se non andavi da LuLu dopo aver cenato al Souq... wow!
Quarto, LuLu e' un interessante spaccato antropologico sulla multietnica e multiculturale realta' omanita. Sotto tutti i punti di vista. Non a caso il proprietario della catena pare sia un indiano straricco.

Sia chiaro da LuLu non si va mai per fare una spesa seria. Per quella si va ad Al Fair, al Carrefur o al Sultan Centre, dove ancora c'e' un minimo di raziocinio nella disposizione dei diversi generi alimentari.
Da LuLu si entra sempre con una lista della spesa. E si esce sempre con il carrello pieno di roba totalmente inutile e di cui, fino ad allora, si ignorava l'esistenza (e di cui comunque si continua ad ignorare a cosa serva o cosa sia anche dopo averla cunsumata o utilizzata). Ovviamente niente di cio' che ti porti a casa, compare sulla lista di cio' che ti serve. E niente di cio' che e' sulla lista, viene a casa con te.

La cosa che mi affascina di piu' di LuLu (di Bausher) e' il reparto televisioni al piano superiore. Dove gruppi di pakistanini stanno ad ore a fissare i vari maxischermi in esposizione, sintonizzati su canali random.
Allo stesso piano, la zona arredamento. E qui non basterebbero anni di post per descrivere le meraviglie del LuLu Design. Le mie preferite di questa volta sono state:
1)Set Divano - Poltrone in pelle... color Giallo Ape Cross (che, pero', quasi quasi... )


2)Letto con le ruote, il mio sogno sin da bambina, per via di quel film della Disney in cui il protagonista poteva andare ovunque col suo letto, semplicemente girando un pomello della testata... in barba al caro petrolio. Io lo sognavo perche' pensavo che sarebbe stato meraviglioso alzarsi direttamente arrivati a scuola, o magari in classe, senza doversi invece alzare per lavarsi e pettinarsi, cose che a mio avviso erano un inutile spreco di tempo rubato al sonno.

3)Letto con le ruote versione Bat Mobile. LO VOGLIO.

Complici le vacanze di Eid, ma soprattutto i saldi di Eid, c'era un sacco di gente. I vari reparti erano affollati. Ma ora che ci penso, LuLu e' sempre affollato... Comunque... se l'affollamento vi da fastidio, c'e' un modo semplice e molto efficace per evitare "pigia pigia" e "cicciai" tipici degli Ipermecati locali nelle ore di punta, l'ho scoperto proprio l'altro giorno.
A causa dell'aria condizionata e degli sbalzi caldo freddo, ho starnutito un paio di volte... seminando il terrore.
Silenzio improvviso e attorno a me si e' creato istantaneamente il vuoto. La folla si apre e si disperde, i commessi mi guardano di traverso, controllando con la coda dell'occhio le mie mosse pronti ad anticiparle (ed a fuggire nel caso dia segno di avvicinarmi) mentre fanno finta di sistemare la roba negli scaffali. Se avessi girato completamente nuda ed imbottita di esplosivo, sono convinta che non avrei attirato tutta questa attenzione su di me.
Vedro' di tenerlo presente la prossima volta che faccio la fila alla cassa.





domenica 20 settembre 2009

Eid Mubarak...

Finalmente, anche in Oman, da stasera al tramonto, e' ufficialmente finito il Ramadhan.
Nel resto del mondo islamico lo era gia' ieri. Come tutti gli anni.
Non provate a parlarne con un omanita. Vi dira' che abbiamo il migliore moon sighting committee del mondo, con i migliori astronomi e siamo dotati dei migliori telescopi. Ma, puntualmente, questi tizi la luna non la vedono mai quando la dovrebbero vedere.
Questa storia ha delle ripercussoni tutt'altro che banali.

L'anno scorso a Novembre, per l' altro Eid*, ci sono stati tafferugli ed hanno arrestato fedeli nelle moschee perche' hanno celebrato la rituale preghiera un giorno prima. E' successo a Salalah e pare che sia stata tenuta segreta qui nella capitale per un po'. Io ovviamente c'ero e lo racconto sempre con un certo orgoglio.

L'altra ripercussione, almeno teorica, e' che il calendario islamico del Sultanato e' indietro di un giorno rispetto a quello dei piu'. Ovviamente anch'io penso che c'abbia ragione l'Oman, sempre e comunque.

Gia' da ieri mi arrivavano i messaggi di Eid Mubarak, molti da numeri sconosciuti cui mi sono guardata bene dal rispondere. Oggi il telefono squilla come a Natale. E come a Natale il classico messaggio: auguri a te e famiglia. Io ci provo, ma credo che i miei "Eid Mubarak" non lo apprezzino...

Comunque l'Eid mi piace un sacco:
1)Oggi sono iniziati i sei giorni di vacanza, che riempiro' tra piscina, immersioni, un giro tra i negozi (magari finisco di arredare casa) e un po' di lavoro (purtroppo mi tocca).
2)Sono finite le restrizioni ed il proibizionismo. Domani mattina potro' fare la strada da Qurum (casa mia) al Global Scuba, ascoltando Let it Be a tutto volume e fumandomici un cicchino.
3)Dopodomani riaprono i bar e dal prossimo giovedi' ricominciano le feste al Dive Centre.

Il caro Qaboos, come di consueto, ha graziato numerosi carcerati. Detta cosi' sembra che ora l'Oman sia un covo di ex galeotti e banditi che girano per strada seminando il terrore. Non fatevi impressionare. Qui ti arrestano per tutto, se passi col rosso, se transiti nella corsia di emergenza, se guidi dopo aver bevuto (basta una goccia). I reati veri non ho ancora chiaro come vengano puniti. In questi casi comunque non credo possa bastare un semplice Eid ed un magnanimo Sultano a farli uscire.


[*Per chi non lo sapesse esistono due Eid. Uno viene subito dopo il Ramadhan, l'altro due mesi piu' tardi, circa, e la cosa curiosa e' che e' legato alla storia biblica del sacrificio di Isacco. Prima di quest'ultimo Eid viene compiuto il pellegrinaggio alla Mecca, ed e' la festivita' piu' importante per i musulmani.]

Naufragio (Updated)...

Il giorno dopo ecco quel che rimaneva della barca in questione:



Ma a quanto pare c'e' a chi e' andata peggio: http://muscatconfidential.blogspot.com/2009/09/yachts-nothin-but-trouble.html

La facoltosa padrona dello Yacht in questione, Her Excellency Maqbool bin Hameed Al Saleh, stava intrattenedo gli ospiti di fronte a Bandar Khairan, quando si e' alzato il vento e l'ancora non ha tenuto. [BK e' un delizioso posticino dove fare interessanti campeggi nautici-parties all night long. Almeno questo e' quello che mi dicono tutti quando mi descrivono la baia. Mi ripropongo di sperimentarlo appena ne avro' l'occasione...]

In questi giorni non vorrei certo essere il capitano dello Yacht di Sua Eccellenza. Credo abbia passato giorni migliori.

Comunque niente paura. La pulzella non rimarra' certo a piedi, ne' sara' costretta a ripiegare su qualche taxi boat di fortuna. Il nuovo Yacht, piu' grande e piu' bello, pare sia gia' in pronta consegna.

giovedì 17 settembre 2009

Naufragio...

Spiritosi. No, non sono io ad aver naufragato.
Dopo aver lavoricchiato un po' ed essere andata in piscina (ho trovato un posto che mi permettera' di tornare alla vecchia sana abitudine della piscina alle 7 prima di andare al lavoro), sono andata a prendere la brillante avvocatessa e siamo andate allo Yacht Club. Il nostro ghetto, dove possiamo stare comodamente seminude, fumando, bevendo e mangiando. Anche in questo mese di divieti.

L'idea iniziale era, assieme ad altri, di provare una barca (e nel caso comprarla, loro... io pendo di piu' per il gommone, ma era un ottima scusa x un giro in mare e prestare la mia consulenza)... non ne abbiamo fatto di nulla per via del mare.

In realta' il mare alle 3 e mezza non era poi cosi' agitato, anzi. Sospettiamo piu' in una scusa da parte chi doveva venire e mostrarci il natante.

Poco male. Pomeriggio di gossip.

Pomeriggio di gossip allietato da una curiosa scenetta, che noi non ci siamo certi peritati a fotografare. I tipi che vedete, rientrando dal tipico giro in barca del w-e (il must di ogni espatriato), sono riusciti a fare naufragio in mezzo metro d'acqua. Ho il vago sospetto siano fiorentini. Oppure lucchesi.


Scene che credevo di poter vedere solo in Capraia a ferragosto. E invece...

Miracolata...

Ieri mi hanno incastrato con della roba su a Qurayiatt.
Posto un po' del cavolo in the middle of nowhere. Sopralluogo lungo una strada del cavolo. Sotto il sole a picco.
Queste cose di solito mi piacciono, peccato che siamo sempre nel sacro mese del digiuno. Quindi niente cibo, niente acqua e niente cicchini. In realta' qualche volta confesso di essermi imboscata dentro la macchina, con la testa bassa, controllando con la coda dell'occhio che non arrivasse nessuno. Mi sembrava di essere tornata ai tempi del liceo con l'ape cross e i cicchini di sgamo, e mi sono sentita ringiovanita di 15 anni

Tutto sommato comunque credevo molto peggio. Sara' che la presenza di Franchino mi mette sempre il buon umore, saranno gli ottimi caffe' che (sempre Franchino) mi ha preparato nel suo super attrezzato porta cabin.
Comunque, a parte che sono tornata a casa alle 9 di sera, a parte i meeting con il project manager dell'impresa e successivamente col direttore dei lavori (che volevano cose diverse, a loro volta differenti ancora dagli accordi iniziali) e a parte il fatto che ho rischiato di morire in un frontale, e' passata bene.
Non fate facili ironie:
1) Non guidavo io (e comunque io guido bene, che volete, eh??), una volta arrivata al cantiere a qurayiat abbiamo preso il pick up dell'impresa. Col cavolo che sporco il mio bianchissimo, immacolato ed impeccabile SUV per una stradetta del cavolo in un posto del cavolo!
2) Non sarebbe stata colpa nostra. Un omanita (strano!) tentava il sorpasso su una strada a doppio senso. L'altro non lo voleva far sorpassare. Questo non mollava e continuava. Nessuno accennava a rallentare mentre si guardavano in cagnesco. Ci ha visto all'ultimo ed ha pensato bene di levare entrambe le mani dal volante e gesticolare verso l'alto. Ora, non ho capito bene se pregava, si era rassegnato al volere di Allah o cos'altro. Fortuna che c'era la corsia di emergenza. Cosa tutt'altro che sontata, visto che eravamo sulla strada pricipale, si, ma di un paese fuori dalla civilta'. Abbiamo accostato, attendendo il botto. Che non c'e' stato, Alhamdulillah (grazie a Dio)..
3)La cosa non e' affatto strana, dato che vivo nel paese col maggior numero di incidenti d'auto, di cui Wilayat Qurayiatt vanta il primato di quelli mortali. A lato della strade si possono osservare carcasse d'auto distrutte che sembrano uscite da scene apocalittiche, non si capisce se vengano lasciate a mo' di monito o se semplicemente fa' fatica toglierle. Nel sacro mese del digiuno poi, l'ipoglicemia incombe e gli incidenti si esponenziano.

La strada per arrivare li non e' bellissima, daccordo, ma e' sufficientemente larga e poi, voglio dire, ho visto e fatto di peggio. Sarei curiosa di vedere che riuscirebbero a combinare gli Omaniti sul Romito...

In futuro vi prometto un post tutto dedicato agli incidenti automobilistici locali.
Meritano. Come molte cose qui, del resto.

Eid Mubarak

E' ufficiale. Sei (e dico SEI) giorni di vacanza per l'Eid. L'annuncio e' stato pubblicato ieri...
Ve lo riporto perche' merita. Ha del poetico:

'On the occasion of Eid Al Fitr for 1430 AH and as per the orders of His Majesty Sultan Qaboos bin Said, ministries, public authorities and other departments of the state administrative apparatus will remain closed from Saturday September 19th 2009 till the end of Wednesday September 23rd 2009. Work will resume on Saturday September 26th 2009. Working hours after Eid Al Fitr holiday will be as per normal timing prior to the beginning of the holy month of Ramadhan.

Sayyid Ali extended his heartfelt congratulations to His Majesty Sultan Qaboos bin Said on this happy occasion, praying to Allah the Almighty to protect His Majesty and grant him good health, happiness and a long life, return this occasion on His Majesty for many years to come and the Omani people and beloved country further progress and prosperity under his wise leadership and welfare for all Muslims.

Sheikh Abdullah bin Nasser al Bakri, Manpower Minister, also issued a ministerial decision stopping work in private sector companies and establishments from Sunday September 20th 2009 till the end of Thursday September 24th 2009. Work will resume on Saturday September 26th 2009.

The decision allows employers and employees to agree on work during the holidays if necessity arises.

All personnel working in the private sector have extended their heartfelt congratulations to His Majesty the Sultan on this happy occasion, praying to Allah the Almighty to protect His Majesty the Sultan and grant him good health, happiness and a long life and return this occasion on His Majesty, the Omani people and all Muslims for many years to come with welfare and blessings.'

mercoledì 16 settembre 2009

Doping...

Tema del giorno: Ramadhan.
Sapete che e' il sacro mese del digiuno dove, dall'alba al tramonto, non si beve, non si mangia, non si fuma e non si compiono atti impuri. I piu' rigidi sostengono che non si dovrebbero fare neanche pensieri impuri.
Sono impressionata... Con profonda ammirazione osservo questi eroi dallo spirito saldo. Ma come fanno?
Come fanno, mi chiedo, A NON FUMARE??

La risposta me la da H!, settimanale a distribuzione gratuita, che riporta fatti, notizie, eventi mondani. Molto noto, tra noi expat, per le pagine centrali con le foto degli eventi della settimana precedente (partecipiamo a serate mondane unicamente per vedere la nostra foto pubblicata su H! il venerdi' seguente).

Dope for fasting. Notare il cerotto alla nicotina che il tipo ha sul braccio... Semplicemente geniale.

martedì 15 settembre 2009

Vaghe oscenita'... (o anche: Da comprare assolutamente appena vado in Baharein!)

Ieri sera 'uscita a quattro' (se cosi' la vogliamo chiamare) con Alessandra, il 'quasi ministro' Said, e l'affascinate professore-fotografo, altra colonna portante locale.
Detta cosi' sembra una cena di alto tenore intellettivo, ed infatti potenzialmente lo era.
Ovviamente, per tutta la cena, io e Ale abbiamo sfacciatamente cercato di farci promettere una copia da una delle edizioni serie limitate del prossimo libro, su cui i due stanno lavorando.

Comunque... la cena era in un interessantissimo ristorante di Al Kwair, zona off limit per la brillante avvocatessa che, pur conoscendo tutto l'Oman e tutti gli anfratti di Muscat, nel quartiere suddetto ha notevi problemi di orientamento.
Il ristorante 'Khebab factory' offre due tipi di menu: Vegetariano e Non Vegetariano. Khalas.
Una volta compiuta l'imbarazzante scelta, iniziano a servire le portate. Che sono UNLIMTED.
Unica regola, dopo il dolce, non si puo' ricominciare (mi stupisco che debbano mettere questa regola... c'e' anche chi ha il coraggio di ricominciare???!!).
A parte questo, finche' non implori che si fermino, i veloci camerieri, vestiti come Super Mario Bross, continuano a riempirti il piatto a ripetizione.

Ma la chicca del locale, la mia (e non solo mia) scoperta di ieri sera, arriva solo poco prima del dessert.
Ve la mostro:


COME HO FATTO A STARE SENZA? LA VOGLIO!! Voglio anch'io poter stupire i miei ospiti con la salvietta fallica, la pasticchina che posta nella ciotolina piena d'acqua si gonfia oscenamente.

Ovviamente abbiamo chiesto subito al primo Super Mario a portata di voce dove potevamo trovare l'elegante kleenex, sperando nella classica risposta: da LuLu. Invece pare che la importino da Baharein. Ne faro' incetta appena mi capitera' di andarci. Mi chiedevo se della stessa serie esistono anche gli asciugamani per il bagno degli ospiti...

domenica 13 settembre 2009

Rembrandt.

Si signori e signore. Proprio lui: Rembrandt Harmenszoon van Rijn... in Oman!!


Sono convinta che la maggior parte della popolazione locale DOCG avra' pensato: 'Ecco un altro espatriato infedele e miscredente, che, licenziato da SamaDubai dopo la crisi finanziaria, ha trovato lavoro a Muscat'.



Noi, bianchi e coltissimi, che sappiamo di chi si tratta, abbiamo apprezzato enormemente l'iniziativa e ci siamo precipitati a visitare la mostra allestita nella Ballroom del Grand Hyatt.



Sull'ingresso della sala, ad adornare il gia' di suo notevolmente orrido e kitch Hotel, troneggiava una ricostruzione della facciata una casa fiamminga.
La casa di Rembrandt, appunto.

All'interno, alcuni pannelli spiegano la strana organizzazione delle case europee del 1600. Stranissima. Agli occhi di un omanita, tutto cio' deve apparire surreale e senza senso.

Leggete la spiegazione della cucina.






Sembra di sentire Vulvia di Rieducational Channel...

La mostra ci assorbito tanto che siamo rimasti fino alla chiusura.
Ed e' li che ho capito il vero significato della parola 'SECURITY'.
Due disdashe (la disdasha e' il vestito tradizionale dei maschietti) sono partite a contare i quadri lungo pareti perimetrali della sala, posti equidistanti l'uno dall'altro.
Sono partiti, uno in senso orario, l'altro in senso antiorario. Uno di loro ha anche perso il conto a meta' ed e' dovuto ripartire da capo. Hanno confrontato il risultato. E soddisfatti, hanno chiuso la mostra.
No, dico... ma se ne manca uno non te ne accorgi? Non lo vedi che appare misteriosamente un vuoto??

Questa si che e' strategia militare allo stato puro.

sabato 12 settembre 2009

SMS parte prima...

Ecco qua uno dei tanti sms che la Muscat Municipality manda alla popolazione.
Ad altri era gia' arrivato (letteredalloman.blogspot.com), oggi finalmente si sono presi cura anche di me... con il seguente:

Dear all,
For your personal safety Muscat Municipality has distributed face masks to all men's barbershops and women's saloons. Therefore please make sure that the workers in the above establishments wear these masks and their hand gloves, as well sterilizing their equipments and follow all health safety measures. With our compliments and wishes of health for all. Muscat Municipality

Se non l'avete capito, ve lo dico io: siamo in argomento H1N1.
Stando all'sms, una delle principali cause di diffusione dalla terribile influenza sono i PARRUCCHIERI. I nuovi untori del terzo millennio...
Devo ricordami di dirlo a mio padre che mi ha riempito la valigia con ogni sorta di medicinale.

Perfetto, io sono salva.
Chi mi conosce sa che non entro da un parrucchiere da Gennaio 2006, cioe' da quando, vinto il posto di dottorato, mi rapai quasi a zero.
Comunico che non e' tra i miei programmi, nel medio/lungo termine, di raparmi nuovamente e quindi non c'e' pericolo che entri in un salone di bellezza di qui ai prossimi dieci anni. E' fatta: a quel punto l'H1N1 sara' gia' stata dimenticata.
Oppure tutti i parrucchieri si saranno estinti.

Rassicurata dalla nostra cara Muscat Municipality, mi rimetto al lavoro.

E Chiaruga scopri' il Pimm's...

Velocemente che qui e' gia' tardi, tra poco l'Omanmobile mi stacca la connessione (3rial 60 ore continue attaccata mercoledi' sera, perche' grazie a Surprisse devo accontentarmi dei pacchetti pre-paid), e domani arriva il capo (quindi devo essere in forma e sufficientemente lucida).

Questo post e' piu' che altro per coloro che l'estate prossima si troveranno nuovamente a prepararmi la serie di aperitivi tardo pomeridiani, con cui solitamente riempio il tempo che passa tra la seconda immersione e la cena.

Stasera, ad un interessantissimo e divertentissimo barbecue, le mie papille gustative hanno incontrato il Pimm's. La cosa e' servita anche a chiarirmi che cosa sia e a cosa serva quella bottiglia dal contenuto rossastro, simile ad una bottiglia di rum, che troneggia in tutti i supermercati Inglesi (ne avevo notato una particolare presenza a Bath) e che non manca mai in una casa Birtish.
Di base contiene gin, chinino ed un insieme di erbe la cui composizione pare sia segreta.

Mentre guardavo perplessa la preparazione, Alessandra mi ha anche illuminato sull'aspetto antropolgico-culturale della bevanda.
Il Pimm's, infatti e' un tipico drink inglese, che gli anglosassoni amano sorseggiare quando si riuniscono ai vari circoli o golf club.
Da google trovo poi che il Pimm's e' stato creato nel 1840 da una ricetta originale di James Pimm proprietario di un 'Oyster Bar', ricetta conosciuta allora solo da 6 persone, ed è il drink più bevuto d'estate in Inghilterra e in tutte le sue ex-colonie.
Essendo qui estate tutto l'anno ed essendo l'Oman, piu' o meno, ex 'colonia' inglese... non mi stupisco che ci stia una meraviglia.

Roba da Lord, insomma.
Da Lord, o no. Il Pimm's va giu' che e' una bellezza, nonostante abbia una gradazione alcolica piuttosto alta.
Sara' in cima alla lista della spesa, non appena ottero' la mia tessera alcolici (tessera che consente a noi infedeli di acquistare bevande proibite in appositi supermercati). Purtroppo, essendo anche questa faccenda nelle mani di Surprisse, temo debbano passare ancora una decina di Ramadhan prima di ottenerne una...

Comunque cari del bar Massimo, ecco la ricetta del Pimm's cosi' come me l'hanno fatto stasera... e vi assicuro che andava benissimo.

Pimm's n.1 (la bottiglia che dicevo)
Sprite (ma va bene anche ginger ale)
Fragole
Limone
Dice ci vada anche il cetriolo... stasera non ce l'avevamo (Chi sa il dialetto arabo parlato a Salalah, non ironizzi per favore...)
Ghiaccio

Sono anche disposta, tuttavia, a sperimentare variazioni sul tema... suggerimenti?

giovedì 10 settembre 2009

Posto che vai, Carosello che trovi...

Stasera poi, tra le torture di Puffy, con la sua tristissima storia d'amore, e il pomeriggio al mare (dove stavamo per comprare una barca senza neanche pensarci troppo su), ho boicottato un party e sono rimasta a casa. Mi ha catturato quel malsano mix di internet e tv, con schitarrate di intervallo.
Quelle serate che solitamente lasciano il segno. Segno che il prode Saji provvedera' a cancellare, se non mi sono decisa a farlo io nei prossimi giorni [di lui parlero' piu' avanti].

Domani mattina, sveglia all'alba, alle 8 immersione. Bene. Quindi a letto presto. Perfetto. Prendo dal frigo una bottiglia di Mountain Dew ghiacciata e accendo la tv. C'e' Nikita...
Adoro MBC Action! Non a caso, ogni volta che torno a Livorno, continuo ad impostare il decoder su nilesat, mentre mio padre continua a chiamare il tecnico della parabola, inveendo contro il pover'uomo perche', di tanto in tanto, improvvisamente, spariscono i canali italiani e compaiono Aljazeera, reality libanesi e programmi religiosi sauditi. Oltre a tutta la serie Mbc e Dubai1 e sport, che lui pero', evidentemente, non sa apprezzare.


Tornando a 'La Femme Nikita', sapete tutti che tra Nikita e Michael c'e' l'inciucio. E se non lo sapete, ve lo dico io. Non ne possono fare di nulla, perche' 'Operation' non vuole, ma l'inciucio c'e'.
Nonostante (ovviamente) sia trasmessa in lingua inglese, i sottotitoli in Arabo mi aiutano a capire che siamo giunti ad un momento saliente della puntata...

ED ECCOLO CHE PARTE, LUI... IL 'CAROSELLO'... La chiamata alla preghiera preimpostata (da un programmatore molto bastardo e con qualche problema psichiatrico) in alcuni decoder.
Si blocca tutto, compare l'immagine che vedete sotto ed un tizio intona la chiamata alla preghiera. Tra l'altro in orari assolutamente di fantasia.

ED ANCHE QUESTA VOLTA IO NON SAPRO' MAI SE NIKITA E MICHAEL SI SONO BACIATI O NO...

come non sapro' mai chi era l'assassino della puntata di ieri di CSI o cosa ca%%o e' successo al protagonsta di The Mentalist per essere cosi fuori di testa. Pare che capisca quale sia il momento saliente di qualsiasi cosa tu stia guardando... ed in quell' attimo attaca.


E' un incubo. Il mio incubo e di altri Expat.

Si. Perche', ironia della sorte, a tutti gli Omaniti cui ho chiesto delucidazioni, la cosa e' parsa parecchio strana. Uno di loro mi ha guardato come se avessi le visioni e mi ha creduto solo quando un giorno l'ho chiamato in diretta mentre il mio televisore gorgheggiava la prima sura del Corano.

Pare che anche Alessandra e Michele siano importunati da questa rumorosa interruzione, tanto che arrivo a pensare che forse e' una congiura contro gli Italiani. E non c'e' verso di levarla.

Altro mistero e' l'improvviso aumento del volume e l'assoluta impossibilita' di fermarlo.

Stasera l'ho pure filmato col cellulare (dura anche parecchio), non lo posto senno' addio, domani il mio blog e' bloccato e io sono in qualche prigione in qualche zona remota della Dahkliya.

Se avete pazienza, e ci tenete proprio, ve lo faccio vedere al mio rientro.


Mentre scrivo, ne e' ripartito un altro, stavolta sui Pirati dei Caraibi. Stavolta e' toccato ad un meraviglioso primo piano di Jonny Depp. E' una cospirazione...
[N.d.r. Avevo iniziato a guardare questo film in Capraia, con la mia cuginetta. In DVD e a puntate, perche' Margherita alle 11 va a letto. Non ce l'ho mai fatta a vedere la fine, anche se mi mancheranno si e no tre minuti... Secondo voi quando partira' la prossima chiamata alla preghiera?]

Thursday morning...

Giovedi' mattina. In ufficio. In realta' non sarei tenuta ad essere qui, visto che e' w-e.
Ne approfitto, tuttavia, per spuntare un po' di cose della mia TO DO list.
Noto con orrore, che tra queste trionfa la voce CONTATTARE SURPRISSE.
Surprisse (Omanita) ovviamente non si chiama cosi', ma e' stato ribattezzato tale a seguito di un misunderstanding durato anni. Al punto che adesso se lo nomino col suo vero nome, tutti (lui compreso) mi fanno: Chi?

Surprisse meriterebbe una decina di post a se'.
E' colui che, tra le varie, si sta occupando dei nostri rapporti col ministero del lavoro per la richiesta dei permessi e dei visti. Tra cui il mio.
Grazie a Surprisse, ancora non ho la resident card.
Sempre grazie a Surprisse, guidando una macchina registrata ad una societa', senza pero' essere resident, ogni volta che mi ferma la polizia devo adottare mille stratagemmi per evitare il peggio.
Sfoderando il migliore dei miei sorrisi, vado collezionando numeri di telefono di agenti bruttissimi (mai che mi fosse capitato di essere fermata da un figo eccezionale).
Grazie a Surprisse non posso aprirmi un conto in banca, avere un post paid per internet, ma soprattutto mi tocca farmi la fila per il visto ogni volta che torno a Muscat.
Mentre aspetto il mio turno, guardo sempre con profonda invidia i pakistanini con labour card che passano semplicemente sfiorando con il pollice una macchinetta.

Surprisse mi avra' fatto preparare decine e decine di elenchi di tipologie professionali che volevamo assumere. Pare infatti che la prima volta conviene assumerne di piu', cosi' ti fanno uno sconto sull'Omanizzazione (la %di Omaniti da assumere in proporzione al personale espatriato).
Ogni volta, la lista (preparata secondo le sue indicazioni) non andava bene.
Non so come, ma ho l'impressione che, nonostante sia il suo lavoro, Surprisse non padroneggi a pieno la normativa locale.
L'ultima volta che l'ho incontrato, dopo due ore di ragionamenti assurdi e dopo che mi ha montato e rismontato il tutto, entrando in un loop di confusione, ho deciso che era meglio riparlarne dopo le vacanze.
Decisione presa per la sua incolumita', visto che stavo per dare due testate: una a lui e una al suo assistente.

Insomma, la prossima settimana dovro' incontrare Surprisse, che lo voglia o no. E la cosa mi turba un po'.
Faro' qualche seduta di yoga prima di entrare nel suo ufficio.


Sbircio di nuovo la TO DO list, col terrore mi compaia qualche altro nome fastidioso... solo un po' di gente da ricontattare, dei vari ministeri, alcuni di loro pure simpatici...tanto poi sono rincotti a causa del Ramadhan. Quindi saranno innocui.

Bene. Mi preparo un po' il lavoro per la prossima settimana, dopodiche' mi attende Puffy. Che dopo un'ora di torture, in cui mi raccontera' le sue tragiche vicende sentimentali, fara' di me una donna bellissima.
Bellissima, ma soprattutto pronta per andare in spiaggia. Al ghetto, ovviamente... e' pur sempre Ramadhan.

mercoledì 9 settembre 2009

Ecco ci provo...

Perche' un Blog? E perche' un Blog solo adesso?
Boh! Forse perche' almeno evito di raccontare o scrivere decine di volte gli stessi avvenimenti... o forse perche' alla fine, non si sa bene perche', ogni EXPAT che si rispetti ha un blog.
Bene. Da oggi voglio averne uno anch'io.
Al passo coi tempi, relego il buon vecchio moleskine ai soli turbini emozionali, condividendo con amici, fancazzisti e web-dipendenti avventure e disavventure che possono capitare nel Sultanato.

Buona lettura. Sempre che abbiate voglia di andare oltre.