giovedì 17 settembre 2009

Miracolata...

Ieri mi hanno incastrato con della roba su a Qurayiatt.
Posto un po' del cavolo in the middle of nowhere. Sopralluogo lungo una strada del cavolo. Sotto il sole a picco.
Queste cose di solito mi piacciono, peccato che siamo sempre nel sacro mese del digiuno. Quindi niente cibo, niente acqua e niente cicchini. In realta' qualche volta confesso di essermi imboscata dentro la macchina, con la testa bassa, controllando con la coda dell'occhio che non arrivasse nessuno. Mi sembrava di essere tornata ai tempi del liceo con l'ape cross e i cicchini di sgamo, e mi sono sentita ringiovanita di 15 anni

Tutto sommato comunque credevo molto peggio. Sara' che la presenza di Franchino mi mette sempre il buon umore, saranno gli ottimi caffe' che (sempre Franchino) mi ha preparato nel suo super attrezzato porta cabin.
Comunque, a parte che sono tornata a casa alle 9 di sera, a parte i meeting con il project manager dell'impresa e successivamente col direttore dei lavori (che volevano cose diverse, a loro volta differenti ancora dagli accordi iniziali) e a parte il fatto che ho rischiato di morire in un frontale, e' passata bene.
Non fate facili ironie:
1) Non guidavo io (e comunque io guido bene, che volete, eh??), una volta arrivata al cantiere a qurayiat abbiamo preso il pick up dell'impresa. Col cavolo che sporco il mio bianchissimo, immacolato ed impeccabile SUV per una stradetta del cavolo in un posto del cavolo!
2) Non sarebbe stata colpa nostra. Un omanita (strano!) tentava il sorpasso su una strada a doppio senso. L'altro non lo voleva far sorpassare. Questo non mollava e continuava. Nessuno accennava a rallentare mentre si guardavano in cagnesco. Ci ha visto all'ultimo ed ha pensato bene di levare entrambe le mani dal volante e gesticolare verso l'alto. Ora, non ho capito bene se pregava, si era rassegnato al volere di Allah o cos'altro. Fortuna che c'era la corsia di emergenza. Cosa tutt'altro che sontata, visto che eravamo sulla strada pricipale, si, ma di un paese fuori dalla civilta'. Abbiamo accostato, attendendo il botto. Che non c'e' stato, Alhamdulillah (grazie a Dio)..
3)La cosa non e' affatto strana, dato che vivo nel paese col maggior numero di incidenti d'auto, di cui Wilayat Qurayiatt vanta il primato di quelli mortali. A lato della strade si possono osservare carcasse d'auto distrutte che sembrano uscite da scene apocalittiche, non si capisce se vengano lasciate a mo' di monito o se semplicemente fa' fatica toglierle. Nel sacro mese del digiuno poi, l'ipoglicemia incombe e gli incidenti si esponenziano.

La strada per arrivare li non e' bellissima, daccordo, ma e' sufficientemente larga e poi, voglio dire, ho visto e fatto di peggio. Sarei curiosa di vedere che riuscirebbero a combinare gli Omaniti sul Romito...

In futuro vi prometto un post tutto dedicato agli incidenti automobilistici locali.
Meritano. Come molte cose qui, del resto.

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