domenica 18 aprile 2010

Il Totano Misterioso...

Un nuovo oscuro enigma da risolvere: un totano misterioso e molto puzzolente, essendo in fase di decomposizione avanzata, e' stato rinvenuto dai soci in un oblo' della barca di AZ, lo scorso week - end.
Confrontandoci con AZ, siamo giunte alle seguenti conclusioni:
-Se mio padre (che era venuto in barca il w-e precedente) avesse pescato un totano ce ne saremmo accorte. Non tanto per l'innato spirito d'osservazione, messo tra l'altro a dura prova da una bottiglia di Ferrari, ma perche' l'anziano genitore se ne sarebbe vantato tantissimo. E probabilmente avrebbe ripetuto la descrizione della caccia grossa decine e decine di volte.
-Sicuramente se mio padre avesse pescato un totano, riuscendo a tacere sull' argomento, l'avrebbe sicuramente a) Usato immediatamente come esca per qualcosa di piu' grosso, b) cucinato.
-In barca non ci sono totanare, ne' retini. Ora, possedendo decine di totanare costosissime e coloratissime non mi sono mai cimentata a fondo sul provarci con altri strumenti, ma dubito che flute e coltelli da parmigiano (che invece in barca di AZ non mancano mai) possano essere usati in una qualche maniera per catturare totani.
-Molto strano che il totano abbia retto una settimana nell' oblo' della barca, senza essiccarsi completamente.
Mentre noi indaghiamo sull' argomento, vi segnalo il seguente sito dove tra le varie svelano tutti i segreti della pesca al totano. Potete diventare anche Fan su Faccialibro e se capitate nelle vicinanze nel periodo giusto consiglio di fare un salto su un Isoletta chiamata Capraia.

Ritrovando me stessa perduta ad un concerto...

Vi scrivo al ritorno da Pune, nota cittadina dell' India dove molti vanno a ritrovare se stessi.

L'obiettivo del mio viaggio tuttavia era molto meno spirituale, tuttavia una parte di me stessa l'ho ritrovata.
Non ho cambiato nome, non mi chiamo ne' Chenda (Luna, da non confondersi con Gendo, "Frocio" o Ghendi, "Piccozza") ne' Sindhu ne' Balasubramanian, ma mi sono ripromessa di ritornare. E possibilmente cambiare in Vivienne, Miuccia o Coco', che mi sembrano piu' vicini allo stile della mia accomodation, in foto qui sotto.



A parte alcuni avvoltoi che svolazzavano minacciosi nelle vicinanze della piscina dell' hotel, direi che Pune e' una cittadina carina, vivace, giovanile, vivibilissima e considerando che siamo in India e che ci sono solo il doppio degli abitanti dell'Oman (se contiamo anche le capre, i beduini non censiti e i cammeli) anche molto tranquilla.
Un viaggio di due giorni, con volo di andata notturno, ed appuntamenti di lavoro, non sono certo il massimo per rigenerarsi. Tornata a Muscat, ho piu' pesche di un' eroinomane, i draghi nello stomaco a causa del cibo piccante (e soprattutto della salsina di mango e peperoncino che adoro e che mi ostino a mettere ovunque) e le visioni apocalittiche stile ubriacatura da vino dozzinale.

Un breve update sul concerto che molti di voi vorranno sapere come e' andata: bene direi, ma so dirvi poco di quella serata. Inizialmente ero stonata dalla classica "Botta da troppo lavoro", successivamente dalla "Botta da Birra dopo il troppo lavoro".

Ricordo che:

-un settantenne di nome Tom si e' agitato sul palco per un paio d'ore

-svariate persone di ogni eta' e religione si sono agitate sotto al palco per un paio d'ore, lanciando mutande,

-una mia amica molto british, solitamente molto compunta e controllata, continuava ad agitarsi sotto al palco ed in prima fila, lanciando mutande, ubriachissima e con un gigantesco fiore giallo in tensta un narciso, per la precisione),


-il marito della cui sopra (argentino) si agitava subito dietro, senza lanciare nessun capo di intimo ma sventolando un' enorme bandiera del galles. E maledicendosi tra se' e se' per le troppe volte che ha insistito per passare il fine settimana a giocare con la sua Jeep sulle dune, riempiendo di sabbia tutto il riempibile del corpo umano (suo e della moglie, sempre la di cui sopra),

-secchielli con birre ghiacciate continuavano a circolarmi davanti ed io continuavo a pescare birre dai suddetti secchielli. Uno di quei secchielli l'ho poi rivisto la mattina dopo sul mio frigo e dato che continuo a vederlo, ho il sospetto che sia reale e non siano visioni date dai postumi della birra. Tutt'ora non so come ci sia arrivato, ne' voglio saperlo,

-un amico del di cui sopra argentino, che meriterebbe un post a se, avrebbe espresso il desiderio di prendermi in moglie. Il tutto, in un discorso molto confuso, tra l'inglese ed un italiano poverissimo, imparato ad hoc in 15 giorni (piu' o meno lo stesso arco di tempo trascorso da quando me lo hanno presentato la prima volta). Visti i momentanei impedimenti e piu' che altro il mio diniego non troppo riluttante , mi ha investito della missione di cercargli moglie Italiana. E' sportivissimo ed istruito, passaporto Inglese, se ci fossero tra voi delle candidate, non siate timide... [Babbo e Mamma, che tanto siete li ad aspettare nuovi post della sciagurata figlia.. deh, lo so... 'un me ne va mai bene uno e gli anni passano, ma deh... no, 'un me la son sentita di accettare cotanto impegno].

Posso assicurarvi comunque che:

-mi sono agitata per un po' pure io sotto al palco, ma piu' per vedere da vicino l' enorme fiore che conteneva la mia amica lanciatrice di mutande, che altro..

-e, no, non ho lanciato alcun capo di intimo, ne' perizomini leopardati (ammesso che ne abbia), ne' le comode e tanto care "mutandone della nonna", che secondo me si addicevano un casino, data l'eta' di Tom...



sabato 3 aprile 2010

Il deserto, il torneo di bocce e i vecchi...

Arriva il caldo, arriva l'estate e mentre voi fanciulle che abitate nella patre di mondo "civile" siete prese dal panico "prova bikini", io il Bikini l'ho messo alla mia Jeep.
Purtroppo qui estate vuol dire anche niente Wahiba & Dune Bashing fino ad ottobre. Avventurarsi in un deserto con queste temperature e fare la fine di una medusa messa su uno scoglio a ferragosto e' tutt' uno.
E quindi mi accontento di rivedere i filmatini e di organizzare qualche uscita ai dunoni su nel Batinah come supporto ai corsi di guida del PDO.
Si, perche' oltre al lavoro e alle miriadi di cose che devo fare, ho deciso che, una in piu' una in meno, ormai non faceva differenza ed ho accettato con piacere l'invito a diventare membro del consiglio dell'ORAC (Off Road Adventure Club) dei petrolai. E, tra le varie, organizziamo anche corsi di guida.

Sul lato sportivo, invece, posso annunciarvi con onore e orgoglio che le Italian Ladies sono le Campionesse del Torneo di Bocce 2009. La cosa ha fatto si che dopo 13 anni, tornassi finalmente a salire su un podio a ricevere medaglie. Non mi era mai successo invece di ricevere anche i fiori e di avere addirittura dalla nostra, l'organizzatore dell' evento.

La partita decisiva (ed anche l'unica, visto che eravamo solo due squadre femminili, ma questo e' irrilevante) ci ha visto impegnate contro una squadra di sanculotte-desperate housewifes molto molto spocchiose. Nonostante in Francia sia sport nazionale, le acide fanciulle sono state battute da un team di Italiane ubriache (tie'), validamente supportate da ex avversari, societa' competitors e amici vari, che oltre a fare un tifo da stadio hanno contribuito ad innalzare il nostro tasso alcolico.

Grazie a tutti. La prossima volta pero' portate Pimm's, si addice di piu' e va giu' meglio del Pastisse.

Altra news della settimana passata, la visita dei genitori. I miei Vecchi si sono improvvisamente trovati catapultati in questa realta' surreale e credo che mi abbiano data persa per sempre.

Nei giorni della loro permanenza inoltre e' accaduto il miracolo. Il frigo era costantemente pieno.

Non certo grazie a me, ho anzi il sospetto che il fatto che qui ci sia un omino addetto a riempirti le buste alla cassa (fatto che mi ripetevano sempre con immenso stupore) li abbia talmente affascinati che ci tornavano solo per farsi riempire buste su buste. Hanno perfino comprato una scarpiera.

Il frigorifero dapprima si e' commosso, poi stava per esplodere. Al che li ho spediti un paio di giorni giu' a Ras Al Had, alla casa/comune di P. Ammaliata forse dalle tartarughe che depongono le uova sulla spiaggia la sera, dall' atmosfera un po' hippie che si respira da P. o forse dalla leggendaria cuoca e dal suo carpaccio di tonno, mia madre non voleva piu' tornare via.

Io, per riprendermi dalle fatiche sportive, dallo shock del frigo pieno e dalle recenti nottate in ufficio, me ne vado un paio di giorni a Pune, in India.

Partenza Venerdi ore 1 del mattino, volo di notte e ritorno Sabato. Tanto per fare una robina riposante. Purtroppo non vado ne' per ritrovare me stessa, ne' per vestirmi di arancione in un ashrahm si saniasi (o come si scrive), ma solo per il vile denaro. Tuttavia e' stato divertente farlo credere per un po' a mia madre, che continuava a domandarsi che cosa o dove avesse sbagliato con me.

Un' anticipazione, per concludere: mercoledi' sera e' in programma un concerto: Tom Jones. Anche di lui conoscero' un paio di canzoni o tre, le piu' famose. Altra cosa che so di lui e' che e' molto vecchio ma che ancora deve fare la sua porca figura, visto che pare sia usanza tirargli le mutandine durante i concerti. Mah, vi sapro' dire... ma il fatto che venga a cantare da noi, fa sospettare che non sia poi cosi' figo...