sabato 3 aprile 2010

Il deserto, il torneo di bocce e i vecchi...

Arriva il caldo, arriva l'estate e mentre voi fanciulle che abitate nella patre di mondo "civile" siete prese dal panico "prova bikini", io il Bikini l'ho messo alla mia Jeep.
Purtroppo qui estate vuol dire anche niente Wahiba & Dune Bashing fino ad ottobre. Avventurarsi in un deserto con queste temperature e fare la fine di una medusa messa su uno scoglio a ferragosto e' tutt' uno.
E quindi mi accontento di rivedere i filmatini e di organizzare qualche uscita ai dunoni su nel Batinah come supporto ai corsi di guida del PDO.
Si, perche' oltre al lavoro e alle miriadi di cose che devo fare, ho deciso che, una in piu' una in meno, ormai non faceva differenza ed ho accettato con piacere l'invito a diventare membro del consiglio dell'ORAC (Off Road Adventure Club) dei petrolai. E, tra le varie, organizziamo anche corsi di guida.

Sul lato sportivo, invece, posso annunciarvi con onore e orgoglio che le Italian Ladies sono le Campionesse del Torneo di Bocce 2009. La cosa ha fatto si che dopo 13 anni, tornassi finalmente a salire su un podio a ricevere medaglie. Non mi era mai successo invece di ricevere anche i fiori e di avere addirittura dalla nostra, l'organizzatore dell' evento.

La partita decisiva (ed anche l'unica, visto che eravamo solo due squadre femminili, ma questo e' irrilevante) ci ha visto impegnate contro una squadra di sanculotte-desperate housewifes molto molto spocchiose. Nonostante in Francia sia sport nazionale, le acide fanciulle sono state battute da un team di Italiane ubriache (tie'), validamente supportate da ex avversari, societa' competitors e amici vari, che oltre a fare un tifo da stadio hanno contribuito ad innalzare il nostro tasso alcolico.

Grazie a tutti. La prossima volta pero' portate Pimm's, si addice di piu' e va giu' meglio del Pastisse.

Altra news della settimana passata, la visita dei genitori. I miei Vecchi si sono improvvisamente trovati catapultati in questa realta' surreale e credo che mi abbiano data persa per sempre.

Nei giorni della loro permanenza inoltre e' accaduto il miracolo. Il frigo era costantemente pieno.

Non certo grazie a me, ho anzi il sospetto che il fatto che qui ci sia un omino addetto a riempirti le buste alla cassa (fatto che mi ripetevano sempre con immenso stupore) li abbia talmente affascinati che ci tornavano solo per farsi riempire buste su buste. Hanno perfino comprato una scarpiera.

Il frigorifero dapprima si e' commosso, poi stava per esplodere. Al che li ho spediti un paio di giorni giu' a Ras Al Had, alla casa/comune di P. Ammaliata forse dalle tartarughe che depongono le uova sulla spiaggia la sera, dall' atmosfera un po' hippie che si respira da P. o forse dalla leggendaria cuoca e dal suo carpaccio di tonno, mia madre non voleva piu' tornare via.

Io, per riprendermi dalle fatiche sportive, dallo shock del frigo pieno e dalle recenti nottate in ufficio, me ne vado un paio di giorni a Pune, in India.

Partenza Venerdi ore 1 del mattino, volo di notte e ritorno Sabato. Tanto per fare una robina riposante. Purtroppo non vado ne' per ritrovare me stessa, ne' per vestirmi di arancione in un ashrahm si saniasi (o come si scrive), ma solo per il vile denaro. Tuttavia e' stato divertente farlo credere per un po' a mia madre, che continuava a domandarsi che cosa o dove avesse sbagliato con me.

Un' anticipazione, per concludere: mercoledi' sera e' in programma un concerto: Tom Jones. Anche di lui conoscero' un paio di canzoni o tre, le piu' famose. Altra cosa che so di lui e' che e' molto vecchio ma che ancora deve fare la sua porca figura, visto che pare sia usanza tirargli le mutandine durante i concerti. Mah, vi sapro' dire... ma il fatto che venga a cantare da noi, fa sospettare che non sia poi cosi' figo...

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