mercoledì 23 settembre 2009

...لواو

Martedi' giornata di 'antua'. Sono andata in piscina presto, poi ho lavorato un po' da casa... poi progressivamente mi e' salita quella sensazione di malumore ingiustificato, tipica delle feste Natalizie. Sara' l' Eid, mi sono detta, in fondo e' un po' come il Natale.
Bene. Buona ragione per andare da LuLu che, con le sue lucine multicolor, rimette sempre il buon umore. In piu' avevo da sbrigare due o tre commissioni. Ed ho colto la palla al balzo.
LuLu e' il piu' importante supermercato dell'Oman, anzi, per me LuLu e' L'Oman. Per diverse ragioni.

Primo, perche' segna il confine tra civilta' e posto dimenticato da Dio e dalle Istituzioni. A Muscat ce ne sono addirittura due. Enormi. C'e' a Sohar e a Salalah. Si mormorava che stessero pensando di farlo a Nizwa. Se in una qualche localita' del Sultanato non c'e' LuLu, c'e' un perche'.
Secondo, perche' se cercate una qualsiasi cosa, da Lulu c'e'. Non la troverete mai, vista la maniera che hanno di disporre le cose. Ma state sicuri che c'e'.
Terzo, perche' per anni a Salalah ho trascorso i miei folli giovedi' sera (il sabato nostro, per intendersi) a girovagare tra gli scaffali del proverbiale supermercato, come se fosse la cosa piu' entusiasmante del mondo.
LuLu era, e rimane, per le fanciulle della IMTO segregate nel ridente paesone del Sud, la cosa piu' trasgressiva che il Sultanato potesse offrire. Non era giovedi', se non andavi da LuLu dopo aver cenato al Souq... wow!
Quarto, LuLu e' un interessante spaccato antropologico sulla multietnica e multiculturale realta' omanita. Sotto tutti i punti di vista. Non a caso il proprietario della catena pare sia un indiano straricco.

Sia chiaro da LuLu non si va mai per fare una spesa seria. Per quella si va ad Al Fair, al Carrefur o al Sultan Centre, dove ancora c'e' un minimo di raziocinio nella disposizione dei diversi generi alimentari.
Da LuLu si entra sempre con una lista della spesa. E si esce sempre con il carrello pieno di roba totalmente inutile e di cui, fino ad allora, si ignorava l'esistenza (e di cui comunque si continua ad ignorare a cosa serva o cosa sia anche dopo averla cunsumata o utilizzata). Ovviamente niente di cio' che ti porti a casa, compare sulla lista di cio' che ti serve. E niente di cio' che e' sulla lista, viene a casa con te.

La cosa che mi affascina di piu' di LuLu (di Bausher) e' il reparto televisioni al piano superiore. Dove gruppi di pakistanini stanno ad ore a fissare i vari maxischermi in esposizione, sintonizzati su canali random.
Allo stesso piano, la zona arredamento. E qui non basterebbero anni di post per descrivere le meraviglie del LuLu Design. Le mie preferite di questa volta sono state:
1)Set Divano - Poltrone in pelle... color Giallo Ape Cross (che, pero', quasi quasi... )


2)Letto con le ruote, il mio sogno sin da bambina, per via di quel film della Disney in cui il protagonista poteva andare ovunque col suo letto, semplicemente girando un pomello della testata... in barba al caro petrolio. Io lo sognavo perche' pensavo che sarebbe stato meraviglioso alzarsi direttamente arrivati a scuola, o magari in classe, senza doversi invece alzare per lavarsi e pettinarsi, cose che a mio avviso erano un inutile spreco di tempo rubato al sonno.

3)Letto con le ruote versione Bat Mobile. LO VOGLIO.

Complici le vacanze di Eid, ma soprattutto i saldi di Eid, c'era un sacco di gente. I vari reparti erano affollati. Ma ora che ci penso, LuLu e' sempre affollato... Comunque... se l'affollamento vi da fastidio, c'e' un modo semplice e molto efficace per evitare "pigia pigia" e "cicciai" tipici degli Ipermecati locali nelle ore di punta, l'ho scoperto proprio l'altro giorno.
A causa dell'aria condizionata e degli sbalzi caldo freddo, ho starnutito un paio di volte... seminando il terrore.
Silenzio improvviso e attorno a me si e' creato istantaneamente il vuoto. La folla si apre e si disperde, i commessi mi guardano di traverso, controllando con la coda dell'occhio le mie mosse pronti ad anticiparle (ed a fuggire nel caso dia segno di avvicinarmi) mentre fanno finta di sistemare la roba negli scaffali. Se avessi girato completamente nuda ed imbottita di esplosivo, sono convinta che non avrei attirato tutta questa attenzione su di me.
Vedro' di tenerlo presente la prossima volta che faccio la fila alla cassa.





2 commenti:

  1. Chia!Ma a salalah nulla di così fantasmagorico..

    grazie del tuo blog! Ora vado via 10 gg ma ti leggerò dalla Germania!

    baci,

    tua fanciulla IMTO

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  2. Grande dritta il finto colpo di tosse suina. Ti ho detto che qualche giorno fa la mia segretaria si è messa a tossire e il capo omanita l'ha costretta ad andarsene subito a casa? Hmmm...

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