giovedì 26 novembre 2009
Rub Al Khali...
lunedì 23 novembre 2009
Tupperware...
domenica 22 novembre 2009
Ruzzini (parte seconda)...
Inutile dire che il mio, a confronto di questo, aveva ben poche probabilita' di farci giungere a destinazione. Io avevo quello per cosi' dire 'Basic'...
E' un peccato che non riesca a mostrarvi il tripudio di bandierine (anche dette waypoints) che si e' materializzato sullo schermino del GPS. Perfino il check point militare di confine e' segnalato. Ovviamente al posto della bandierina c'e' un carrarmatino.
Mi si e' aperto un mondo. Il programma per caricare punti, strade, tragitti, itinerari, e quanto di possibile si possa immaginare ha tutta una serie (infinita ed indefinita) di possibili simboletti. Ed io ho definitivamente scoperto un ulteriore ruzzino su cui spengermi nelle serate casalinghe*...
*Ho ancora una dignita' e preferisco definirle cosi'. Alex nella mail le ha definite 'lonely evenings'... Alex che fai prendi x c...??
sabato 21 novembre 2009
Ruzzini...
venerdì 20 novembre 2009
Ho comprato un tappeto...
Carl ci ha intrattenuto col suo umorismo inglese, Mohamed ha provato a fare del suo, con ottimi risultati devo dire, raccontandoci barzellette che non facevano ridere e dicendo parole random, chiedendone subito dopo il significato a Chiara, seduta a fianco a lui.
Mohamed e' stato in piu' riprese il genio assoluto della serata anche perche', pur non toccando alchool, sembrava piu' ubriaco di alcuni di noi che erano gia' li da un paio d'ore.
Inoltre e' anche l'unico omanita che conosca che non ha paura a parlare di Jiny... e quindi e' stato bersagliato di domande rigurdanti Jiny, Zombie e Streghe di Bahla (vedere qui). La nostra conversazione e' stata seguita da un disdasha del posto seduto al tavolo accanto al nostro: ogni tanto Mohamed lo interpellava anche per chiedergli spiegazioni che venivamo date a mezza bocca e con facce di totale disapprovazione.
Abbiamo terminato la serata con ottima Sheisha alla doppia mela, al ristorantino poco distante. Cinque donne e Mohamed, che e' stato guardato dai presenti (tutte disdashe) con rispetto, ammirazione e curiosita'.
Gli altri due maschietti della missione hanno preferito restare per un altro paio di birrette. Molto piu' tardi, mentre io e Chiara continuavamo a gossippare magiando after eights in camera, abbiamo intravisto Michele che si trascinava in bagno reggendosi al corridoio.
Ci ha biascicato dalla porta qualcosa tipo "...No, ma sono tranquillo" quando la domanda era stata "Ti va un cioccolatino?" e non aveva affatto una bella cera..
Il giorno dopo, avendo ancora troppe cose di cui chiaccherare, ci siamo staccate dal gruppo optando per il venrdi' da comari: passeggiata fino al souq, passando dal villaggetto, alla ricerca di curiosita' locali.
In un anfratto del souq ho finalmente trovato il tappeto che cercavo e, dopo una buffa contrattazione, mi sono portata a casa un tappeto tradizionale del Jabal Shams. Negozietto interessante, ci tornero'.
Tra chiacchere e giretti curiosi, la giornata e' volata e mi sono incamminata verso la capitale.
170 Km, di cui una trentina in coda per il solito army check point. Un viaggio che in Italia mi avrebbe fatto una fatica incredibile...
mercoledì 18 novembre 2009
Visa run...
Sapete tutti ormai i miei piccoli grandi problemi da semi-illegale espatriata in Oman (certo che lo sapete, anche tutto il consiglio di amministrazione del PDO lo sa), sapete anche a chi devo tutto questo... (Grazie Surprisse!)
Per chi non e' del posto spiego brevemente il concetto del visa run.
Si entra con visto turistico all' aereoporto (siamo bianchi, siamo europei, ce lo fanno immediatamente), visto che dura un mese. Dopo un mese, si puo' rinnovare per un altro mese. Poi occorre uscire dal paese. Ecco il Visa Run. Si va a Dubai, o in un qualsiasi altro posto oltre il confine e si rientra. E cosi' via.
Ora, se il visto scade mettiamo il 19 gennaio, il 18 va rinnovato e la ROP lo convalida fino al 17 febbraio. Cioe' il visto e' valido un mese meno un giorno.
Avevo fatto tutti i calcoli, ma questa volta il visto mi sarebbe scaduto comunque 2 giorni prima della partenza per l'Italia. Che noia. Per soli due giorni, il Visa Run.
E invece no! Perche il genio che ha convalidato il mio visto oggi ha sbagliato e me l'ha fatto per due giorni in piu'! Posso partire tranquillamente il 20, senza che mi facciano storie o pagare tasse.
Peccato pero' perche', ora che ci penso, potevo sfruttare la cosa per uno schrzo all' aeroporto all' Ospite che verra' a breve e che ripartira' il 20. L' Ospite non parla Inglese ed e' molto diffidente nei confronti dei turbantati... potevo approfittarne per simulare un arresto vero con tanto di grida; "Allerta la Farnesinaaaa..." ... oddio, vista l'eta' dell'Ospite forse e' meglio evitare scherzi del genere...
Wahiba Challenge...
Considerate che la cosa mi ha preso a tal punto che mi sono addirittura cimentata in cucina (e ci sono le prove fotografiche) e con ottimi risultati (ci sono i testimoni, anche se dopo aver assaggiato il dolce erano completamente ubriachi data la quantita' di alchool che ci avevo messo, ma tutti si ricordano 'che era buono')... Non solo. Ho stupito addirittura me stessa CUCENDO (e dico CUCENDO, cioe' quella cosa che si fa con ago e filo veri) da me, lo stemmino delle Divas sul cappello. Se mia mamma vede le foto, prima si commuove, poi va a Montenero a portare un cero.
Non mi dilungo sul mercoledi' che Alessandra e' stata molto efficace * e vi parlo essenzialmente della gara. Anche in questo caso Alessandra ha redatto un precisissimo resoconto... l'avvocatessa... io non ho, e non ho mai avuto, il dono della sintesi. Spero comunque di rispondere a tutte le domande che mi ponete di solito.
1)Ma in cosa consiste la gara e come ti sei piazzata?
Non esiste un ordine, o meglio c'e', ma non e' cosi' importante. Sostanzialmente la cosa importante e' raggiungere il campo. Perche' non e' assolutamente detto.
Al via ti danno dei numerini tipo 40Qetcetc e 244equalcosa, dette anche coordinate GPS, tu li immetti in attrezzino, detto anche GPS, e magicamente sullo schermo ti compare una freccina. Tu devi andare nella direzione che ti dice la freccina.
Ovviamente non e' sempre possibile tirare dritto. E' importante quello che si dice 'scouting' e leggere le dune. Devi cioe' trovare il percorso piu' agile per evitare insabbiamenti, bumfer tumper (o bumper tanfer o tunfer bumper) [ho dei problemi con questo termine, al campo mi hanno detto che ho intrattenuto tutti gli organizzatori, che beccavano le nostre frequenze, con le mie comunicazioni radio alle altre auto... ho un futuro a HiFm], ecc. Insomma sostanzialmente per evitare di ridurre la macchina come l'abbiamo ridotta un mese fa...
Percorri cosi' facendo un tot km. Arriva al punto che soddisfa i numerini dentro al GPS, anche detto check point. A questo punto ti vengono dati altri numerini, molto simili ai precedenti, da inserire nuovamente. E cosi' via: un paio di check point e alla fine il CAMPO.
2)Domanda di mia madre, la mia preferita: Siete riuscite a rimanere vicine o vi siete disperse e ritrovate alla fine?
Si procede in fila indiana, c'e' la macchina che guida e sceglie il percorso, le altre seguono. La macchina che guida ha sempre tre persone a bordo. Tra le macchine si comunica via radio (si dice solo lo stratto necessario... a meno che non prenda in mano la radio io, allora e' un altro discorso). Macchina numero uno comunica eventuali ostacoli o punti piu' difficoltosi, o suggerisce di seguire un percorso diverso.
Tutto e' stato studiato nei minimi particolari e STRATEGICAMENTE deciso prima. Le DIVAS non sono dilettanti. Secondo me ci hanno reclutato solo per sdrammatizzare un po' il tutto...
Comunque si cerca di rimanere in gruppo, non ci si perde mai di vista e per nulla al mondo si puo' adottare la tattica: mi avvio ci si vede dopo, ciao.
I motivi sono ovvi, ma evidentemente non abbastanza...
Primo perche se un' auto si insabbia, almeno le altre possono tirarla fuori.
Secondo perche' se succede qualcosa si puo' sempre avvertire il contatto a Muscat con il telefono satellitare di cui dispone il team. A proposito, viene richiesto un contatto di una persona da avvertire a Muscat... dopo lungo rimuginare ho deciso di dare pure io il contatto del Cinico Collega di Alessandra. Sinceramente quando mi hanno chiesto quel numero e mi sono trovata a non saper chi dire (a parte la lunga lista di Omaniti dell' ufficio di Al Rawas, ma non mi pareva il caso, o il professore filosofo) mi sono sentita un po' piccola e sola....
3)E' pericoloso?
No. Sicuramente e' piu' pericolosa la strada di Qurayatt o una cena all Hadramawt a Salalah.
Comunque ci sono potenziali situazioni non piacevoli che possono prospettarsi...
Riporto un dialogo tra Alessandra e Arleen:
Alessandra: "Perche' abbiamo un' enorme ascia sotto il sedile passeggero?"
Arleen (come se dicesse la cosa piu' naturale del mondo): "Perche' se ci ribaltiamo tiriamo giu' i finestrini e usiamo l'ascia per liberarci dalle lamiere". ....
4)Ma se ti insabbi come fai?
Se ti insabbi inizia il bello... raspi, scavi, spali, smoccoli, prendi delle cose piatte, allungate e zigrinate pesantissime, le piazzi sotto le ruote nella direzione in cui intendi disinzabbiarti, dai un paio di calci per assicurarti che ci sia grip, urli al guidatore di andare... molto spesso non funziona.
Ogni tanto semplicemente, un'altra macchina traina fuori dalla soffice sabbia la macchina malcapitata. Sono diventata abilissima ad agganciare cime di traino in tempi record.
Ogni tanto pero' la sabbia e' troppo soffice o il punto troppo rischioso e per evitare che anche un'altra si insabbi irrimediabilmente si adotta la tattica del rock'n'roll, dopo aver raspato, scavato, bestammiato e posizionato le sandboard, le tavole zigrinate di cui sopra.
Ah, e' la tecnica mia preferita... ci si attacca al portapacchi del landcruiser, con i piedi sulla pedana per salire, e si inizia a scuotere, tutte a ritmo, finche' la macchina va in risonanza ed inizia ad ondeggiare paurosamente. A quel punto chi e' alla guida deve solo trattenere i conati di vomito da mal di mare conseguenti allo scekeramento (questo punto e' fondamentale per la riuscita del tutto) e dare gas. Le ruote ritrovano il giusto grip sulle sandboard e la macchina inizia a muoversi... ad un certo istante bisognerebbe ricordarsi anche di saltare giu' dalla pedana, ma i metri fatti alla Yattaman attaccati alla macchina sono fantastici!
5)Quanta gente c'e'?
Tanta, nonostante gli organizzatori cerchino di fare selezione... e qui ancora mi chiedo: ma noi che ci facevamo?? Ed erano pure contenti di averci nella gara!
6)Ma una volta che sei arrivata cosa fai?Bevi, bevi, bevi e festeggi. Baci, abbracci, euforia, brindisi... E prepari il campo (tenda o giaciglio, nel mio caso) per la notte, prima di essere completamente ubriaco ed incapace di fare qualsiasi cosa.
Non sono mancate le attivita' ludico-sportive:
Partita a pallavvolo e surf sulle dune con una sorta di slittino di plastica (usa in Canada per scendere dalle colline quando nevica)... ti ci sdrai e vieni giu'... dopo hai sabbia ovunque, ma e' divertente.
Dopo le attivita' ricreative, tanto per stimolare l'appetito, ceni (ancora prima degli orari standard Inglesi) e vai alle varie feste che i vari team hanno organizzato.
I rugbisti del PDO sono famosi perche' montano addirittura un Bar. La loro festa infatti era la piu' bella di tutte... Abbiamo continuato a festeggiare fino ad un' ora che a me sembrava tardissima, improponibile... e invece erano tipo le 10 (se ci siamo arrivate) e poi il capitano ha sentenziato:
"E' ora che le Divas si ritirino.." e, tra la delusione generale, siamo andate a letto.
Il giorno dopo e' sostanzialmente simile, fino al punto finale. Uscite dal deserto, abbiamo guidato fino a Muscat, tempo di una doccia e via, al PDO, per il trazionale barbecue di fine Wahiba Challenge.
...e gia' si iniziano a fare strategie per la WC2010...
*NON CI CREDO!!! CE L' HO FATTA DA SOLA A METTERE IL LINK!!!!!! FIGO!
Post veloce...
mercoledì 11 novembre 2009
Pre Waihiba Challenge ed ultime notizie...
giovedì 5 novembre 2009
Divas Meeting...
A parte le nottate in ufficio, varie ed eventuali che adesso mi sfuggono, tra cui un tale di un ministero del Dhofar conosciuto per caso tramite il Soru due anni fa e piu' rivisto da allora, che vuole assolutamente sviluppare un business di cui avevamo parlato (piu' per dire due c@%%@te che altro), ieri c'e' stato il meeting con le Divas.
Copio e incollo gli ordini del giorno del Meeting, che la nostra capitana ha diligentemente inviato:
Meeting Minutes - November 4, 2009
1) Who's with who?
2) Equipment per car
3) Challenge Strategy
4) Finances
5) Diva Fashion
6 AOB -Any Other Business
Nei giorni precedenti avevamo anche ricevuto un dettagliatissiomo file excell con la lista degli equipment da avere, come team, per macchina e per persona. Credo che riutilizzero' alcuni degli elementi della lista per la letterina a babbo natale (tipo Compressore, Sand Board, e altri tools).
Altra cosa bellissima di questo meeting e' che si e' svolto nell' impenetrabile Sailing Club del PDORC (circolo ricreativo del PDO), impenetrabile ovviamente ai comuni mortali estranei alla comunita' dei Petrolai.
Alessandra mi ha fatto notare la 'mia scalata sociale' di questi ultimi tempi, cioe' tutta la seri e di circostanze assurde e fortuite che mi ha portato a pianificare una gara in un deserto gustandomi una doppio malto sulle note dei Dire Straits e dei Beatles (hanno pure la band figa al PDO...), assieme ad una sorta di Desperate Housewifes/Charlie's Angels...
Finito il meeting ci siamo trattenute con le altre Divas, che ci hanno presentate ad altri personaggi li presenti. Questi hanno tutti esclamato "Oh, you must be the famous Italians!".... uh??
Ora, non so e non voglio sapere cosa era circolato nei vari scambi di mail e quali siano state le voci di corridoio delle passate settimane, ma la cosa di essere sempre appellata come una delle Famose Italiane mi turba un po'. Tengo a precisare che, qualsiasi sia la ragione, io non c' entro. Sicuramente e' colpa di Ale.
Ora vado, che domani mattina ho un invito in barca (detto cosi' mi piace un sacco...), ma prima volevo allenarmi un pochino.
domenica 1 novembre 2009
A volte puo' capitare...
Il caro 'competitor' mi scrive per mail che sta avendo una settimana allucinante.
Dopo mille peripezie e ricerche, era finalmente riuscito ad ottenere il visto per un tizio che doveva seguire tale lavoro, in tale zona, per tale Cliente.
Tutti soddisfatti, Cliente contento. Sospiro di sollievo.
Finche' il tale in questione non decide di passare un week end nella vicina citta' della perdizione. Fino a qui tutto a posto.
Non fosse che il cretino era 'fuggito' in passato dallo stato confinante per non pagare ingenti debiti contratti.
Appena varcata la frontiera, l'hanno arrestato. A breve il processo.
La famiglia ha chiesto aiuto al mio amico, che e' decisamente troppo buono ed ha decisamente troppo bisogno di soddisfare il Cliente, che quindi andicipera' la somma dovuta.
La famiglia ha assicurato che paghera'... con assegni post datati. Lo stesso motivo per cui il tizio e' stato arrestato!
Fortuna che, oltre ad essere tanto buono, il mio amico ha anche spirito dell' umorismo. E ci sta ridendo pure lui!