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Lo sapevate? Il 21 Ottobre di ogni anno viene organizzato un ball per rimemebrare l'anniversario della battaglia di Trafalgar.
Non chiedetemi perche', ne' quali fossero le mie aspettative quando mi sono fatta trascinare nella cosa, tuttavia a quel ball all' Hayatt stasera c'ero anche io. E mi sono pure divertita un sacco.
Lo sapevate? Nelson, che durante tale battaglia perse la vita e la cui salma fu riportata in Inghilterra in una botte di rum, pare abbia fatto scalo anche a Livorno durente il suo peregrinare per mari combattendo i francesi. Nel corso della sua sosta nel porto labronico, pare aver avuto una storia con una locale cantante lirica e cortigiana. Cosa che mi ha fatto guadagnare un sacco di punti agli occhi dei presenti Inglesi. Tutti over 60, of course, almeno quelli con cui valeva la pena intrattenersi (escluso i presenti al mio tavolo).
Lo sapevate? Nel corso della celebrazione della battaglia di Trafalgar, sono obbligatori svariati brindisi tutti a base di Porto. Non so se tra i miei lettori c'e' qualche compagno/a dei tempi del liceo. Se si, si ricorderanno della mia propensione verso questo liquore. Se vi aggiungete i brindisi random a base di vino nel corso della sera, vi spiegherete come ho potuto ballare come una posseduta canzoni dagli anni '60 agli anni '90, a piedi nudi (il tacco 12 non si addice al rock primi anni '80) sulla pista da ballo.
Nel corso della serata ho anche:
1) fatto e ricevuto foto (che i piu' intimi potranno ammirare sul libro dei visi a breve),
2) intrattenuto inglesi sfoggiando il mio sapere (wikipedia docet) sulle navi francesi che durante la battaglia di Trafalgar hanno avuto piu' perdite,
3) scommesso (e in alcuni casi vinto) sulle tipologie di vestiti che sarebbero state presenti. Primo premio ad uno che, levatosi la giacca, ha mostrato il retro (leopardatissimo) della camicia, a quanto pare, solo apparentemente bianca,
4) ballato, ballato, ballato... canzoni che per altro non dovrei conoscere, ma soprattutto non dovrei entusiasmarmi cosi' ogni volta che le sento come se avessi vissuto realmente quegli anni,
5) cantato canzoni da marinai britannici, applaudito a ritmo di cornamusa durante danze scozzesi e svariate altre cose che ora, un po' per l'orario un po' per il vino un po' per i meccanismi di rimozione, non mi sovvengono.
Ma soprattutto... Lo sapevate?? Gli scozzesi, quando portano l'abito tradizionale, detto KILT, non mettono mutande. Ed e' una cosa che, fidatevi, non vorrete mai scoprire con i vostri occhi. Neanche per puro spirito scientifico.
Vederne crollare uno sulla pista da ballo, con tanto di gonnellino, borsello e zampette in aria che si agitano, stile Gregor Samsa, non e' una bella cosa. Specialmente dopo aver cenato.
mannaggia... mi sono proprio persa una seratina interessante! ;-)
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