venerdì 4 giugno 2010

Phet... (o anche: " 'Sto w-e andiamo in barca")

Sono stata a lungo silente a causa di varie e svariate di lavoro. Cose che ti tengono serate di fronte al computer, per ripetute volte fino all' ultimo giorno in cui ti fai le 24 ore di fila (grazie alla chimica della Taurina + Caffeina)... Comunque... questo w-e me lo sarei dovuta passare in barca, a lamentarmi del caldo, tentando di riprendermi dal pesante periodo lavorativo.
Il piano era perfetto: peli fatti, boccia di ferrari in fresco, tanti buoni formaggini da tutta Italia per gli stuzzichini, nuovo materassino con porta bevanda per gustarsi il tutto comodamente sdraiati (e magari anche in qualche modo legati alla barca... che aprire gli occhi e trovarsi in Iran e' un attimo), quindici giorni di gossip arretrato su cui discutere allegramente.
Ed invece deve essere proprio il letale connubio PELO FATTO+AZ HA LA BARCA A DISPOSIZIONE+GARA CONSEGNATA il responsabile non di un po' di vento, ma della formazione di un vero e proprio ciclone che ha puntato ed impattato l'Oman in queste ore.
Phet, cosi' si chiama, ha seminato prima il panico sull' Isola di Masirah poi si e' diretto verso le coste, all' altezza di Sur. Lo attendiamo a Muscat nelle prossime ore.
I miei eroi, fino ad adesso, sono un gruppo di Kiters. Si perche' nel 2010 se c'hai il wind surf, magari mitica "bic" con vele "gastra sail" in fibra di carbonio e kevlar, beh sei del paleolitico. Altro che cara vecchia tavola a vela che ha regalato all'Italia le poche medaglie olimpiche conquistate nelle ultime edizioni. Nel 2010 sei figo se c' hai il Kite e soprattutto se, in pieno stato di allarme tifone, mentre un paese si mobilita per evacuare coste ed abitanti delle isole, tu te ne vai in campeggio con gli amici e con le tavole, proprio sull' isola che hanno appena evacuato. Ma dico: vedi passare blindati, mezzi anfibi, ospedali mobili e non ti fai neanche una domandina: cosa c*zz0 sta succedendo?? Magari invece raggiungi la spiaggia pensando: "Si sta da Dio oggi al mare... guarda, non c'e' nessuno!".
I baldi giovani sono stati salvati giusto un attimo prima che Phet si portasse via loro, le tavole, gli aquiloni e tutte le minchiate varie e adesso sono rinchiusi in una "segretissima" base militare che si trova a Masirah, accuditi dai valorosi della R.O.P. (Io ce li avrei mollati... per la serie, oh fallo ora il furbo vai!).
Insomma. Nel terzo anniversario del Ciclone Gonu, siamo qui di fronte al computer a seguire passo passo la traiettoria del Cicone Phet. Andra' qui? Andra' li? Ha cambiato direzione? Consultando ossessivamente siti e mappe satellitari.
Nel dubbio ho fatto scorte di acqua, scatolette e birre. Ho anche un po' di riserva di vino. Possiamo sempre decidere di uscire comunque in barca ed attendere l'uragano, come il tenete Dan, completamente ubriache e urlando: "Non ho paura di te!".

1 commento:

  1. Io non ho paura di lui!

    Il mio weekend ad Azaiba si è dovuto interrompere per cause di forza maggiore. Onori a Scatola per avermi riportata a casa! Sulla 18th November davanti al Chedi c'è tipo un metro d'acqua, domattina ci torno a fare due sprazzi :-)

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