Mettiamo che e' un po' che non vi regalate un giocattolo, mettiamo che e' un po' di mesi in realtà che ci rimuginate, mettiamo che vogliate comprarvi una barca. Mettiamo che mesi addietro qualcuno vi abbia fatto provare un giocattolo simile ma piu' grosso, che vi abbia buttato li' cosi' tanto per dire, quasi una parafrasi di "collezione di farfalle", (e sottovalutandovi incredibilmente, direi) l'idea di un Europeo su un modello più piccolo. Mettiamo che poi voi, complice EroeNo2, abbiate trovato modo di andarci davvero, lasciando la collezione di farfalle li dove sta, e mettiamo che vi siate decise che, 'come ho fatto a sta' senza??!!', volete una barca. Ma non una qualsiasi, un Formula16.
Da scientifiche che siete continuate lo studio, iniziato mesi addietro, comparando comparate i modelli principali. La scelta ricadrà tra gli snobbissimi Yankees (Falcon), i bellissimi e fisicatissimi barbari Olandesi (Nacra), i fighissimi e surfistissimi Australiani (Viper) e gli Italiani (Bimare). Per questioni di carattere strutturale e sopravvivenza del natante alle alte temperature che caratterizzano il luogo in cui vivete, scarterete i primi due. Per pure questioni di praticita' scarterete il terzo e, con fiero spirito nazionalista, deciderete che volete un Made in Italy. In fin dei conti in Medio Oriente tutto cio' che Made in Italy e' pure considerato "classy".
Se siete del gentil sesso ed avete deciso di acquistare una barca, tutti, e ribadisco tutti-i, avranno dei consigli da darvi e sapranno meglio di voi cosa comprare, come e perche'.
Anche chi su quella classe non c'e' mai salito, vi riempira' di consigli perche' in fondo "masculo è" perciò ne saprà per forza di più' di voi donzelle. Voi li ascolterete comunque, talvolta li incentivate, anche solo per vedere dove vogliono arrivare che c'e' sempre qualcosa da imparare o anche semplicemente perché in fondo all'anima siete un po' str... e magari, non si sa mai, ci scappa materiale per il blog.
C'e' chi cerchera' di convincervi a comprare un Nacra che sono i meglio perché "la squadra Narca e' la piu' figa". Su questo, effettivamente non posso dare torto, ma dubito lui si riferisse ai velisti dell'Europeo, che per altro manco ha visto, temo parlasse proprio della barca. Questi cerchera' anche di convincervi a portare il vostro natante cosi' come vi arriva a Dubai che vi aiuta lui a montarla e a metterla a punto. Anche se su quel natante non c'e' mai salito. "Che poi magari ti fermi qui e ti cucino qualcosa"... E te non capisci: 1. cosa c'entri il "ti cucino" cio' con la messa a punto della barca 2. chi cavolo e' che ha sparso la voce nel Gulf Cooperation Council che non cucino e che mi sciolgo anche solo se mi fate una torta?? Magari al cioccolato... [Gia' che ci siete, si gradisce anche risotto ai funghi e fettine al matera, con pure'. Che per Bistecca e Parmigiana al vertice della top 10 e con notevole distacco, ci sono gia' rispettivamente Padre e Madre.]
C'e' anche chi, in Oman, vi dira': "Te la scarico eppoi te la monto, tutta io, da me solo". Genio numero 2, candidato a Stoccolma subito. Manco sapevi dell'esistenza della classe prima di sbirciare le foto delle vacanze dal faccialibro. Magari ti contattero' quando vorro' cimentarmi in un'istallazione di arte astratta per la prossima Biennale, usando la mia barca.
Probabilmente se abitate altrove vi troverete pure un cowboy che, appoggiato al suo pick up, tirera' giu la tesa del suo cappello e, con sguardo sexy, vi dira': "hey babe, listen to me [pausa suspense] te lo dico io che barca devi comprare e perché"... (Probabilmente lui, se e' un vero cowboy, per questioni storiche, sconsigliera' gli Yankees e iniziera' tutta una filippica sulla guerra di secessione, strascicando le vocali. Ma questo e' secondario). [Ovviamente questo a me non e' capitato, che senno' magari l'idea dell'acquisto barca sarebbe diventato per un nanosecondo, s'intende, meno prioritario e Madre si sarebbe sentita, sempre per un nanosecondo, decisamente piu' rilassata.
Poi magari la barca l'avrei comprata lo stesso ed avrei fatto lo stesso di testa mia...]
Poi c'e' anche chi di barche, e magari di quella classe proprio, se ne intende per davvero. E voi non solo li interpellerete e ascolterete, ma poi li stresserete proprio.
Un po' perche' siete abituate ai petrolai che vi illustrano sempre tutto sapientemente con dettagli tecnici puntualissimi e pensate che siano tutti così, che vi dicono grazie perche' avete chiesto un consiglio proprio a loro. Un po' perche' dall'Oman avete imparato che ad una donna si porta rispetto, si risponde sempre e comunque e non si dice mai di no.
In Italia non e' sempre cosi', ma nel resto d'Europa fortunatamente si. Cosi' scomoderete tutti i rappresentati della Classe F16, e non solo, provenienti da mezz'Europa, per consigli sulla barca, sulle vele, o anche solo su che ordine fare di bozzelli, pezzi di ricambio e scotte varie. Ad ogni ora del giorno e della notte, magari.
Scomoderete, o almeno ci provate, anche qualche Italiano. Inizialmente otterrete tutte le risposte e il supporto insperato, finche' di punto in bianco non si fingeranno morti. Cosa che, ad un certo punto, ho anche pensato con sincera apprensione nel caso di alcuni; poi sono riapparsi sani e salvi postando sul faccialibro e facendomi capire che il messaggio era: "hey babe [pausa suspense] avreste anche rotto, te e la tua barca..." Ma senza cappello da cowboy, stavolta.
[E non siamo ancora a nulla, perche' per comprare una barca in Medio Oriente -a meno che non sia un GC32 che la fanno anche i "maghi del carbonio di Dubai"- avrete bisogno di trasportarcela in qualche modo, dovrete decidere quali vele volete, come e perche' (e soprattutto di che colore) e infine vorrete qualche 'piccola' ulteriore modifica. Che avete sempre saputo bene cosa volete, voi, quando come e perché, il problema e' sempre stato spiegarlo a terzi. Ma questo e' un altro post con altre storie e ve le narrero' un'altra volta. Che e' gia' tardi e poi il Pignolo mi dice che faccio post troppo lunghi e non va bene per l'Audience...]